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La notizia delle minacce ricevute attraverso il telefonino e alcune lettere minatorie dal consigliere regionale calabrese dell’Udc Gianluca Gallo, sindaco di Cassano allo Jonio, è stata pubblicata stamani dal Quotidiano della Calabria. «Le minacce – ha dichiarato lo stesso Gallo – vanno avanti da tempo, dal mese di febbraio ho ricevuto alcuni Sms e delle lettere minatorie sia nei miei confronti e sia nei confronti della mia famiglia, mia moglie e i miei due figli. L’ultima minaccia l’ho ricevuta lunedì scorso intorno a mezzogiorno. Anche questa volta non era mia intenzione rivelarla. Non volevo rendere pubbliche le minacce che ricevevo perchè io non sono un professionista dell’antimafia». «Io cerco di lavorare – ha aggiunto Gallo – al servizio delle istituzioni facendo il mio dovere. Mi interessa poco salire agli onori della cronaca perchè oggetto di minacce. La mia vita così come quella della mia famiglia è andata avanti normalmente e continuerà ad andare avanti così».
In particolare si tratta di sei sms e due lettere anonime indirizzate nelle ultime settimane a Gallo, contenenti minacce a lui e alla sua famiglia. Nelle missive c’erano anche disegni raffiguranti una donna e due bambini di fronte a uomini armati di fucile. L’esponente politico ha immediatamente denunciato l’accaduto ai carabinieri ma sinora non l’aveva reso pubblico preferendo tenere un profilo basso e affidarsi al lavoro dei militari della Tenenza di Cassano e della Compagnia di Corigliano che lavorano sul caso assieme alla Procura della Repubblica di Castrovillari. Gallo ha chiarito d’avere ricevuto l’ultimo sms minatorio lunedì mattina mentre si trovava a Cosenza.
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