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Il Personale del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Corpo Forestale dello Stato di Vibo Valentia, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio, ha sequestrato una cava di materiale sabbioso con annesso impianto di trattamento inerti in località «Sciacca» del comune di Monterosso Calabro (VV). Sigilli anche a tre automezzi pesanti. Il proprietario gestore dell’impianto è stato denunciato. I militari, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione di illeciti ambientali nei pressi dell’Oasi naturale del Lago Angitola, hanno scoperto la ripresa dell’attività estrattiva in una cava di circa 30000 metri quadri sita in località «Sciacca» del comune di Monterosso Calabro, già sottoposta parzialmente a sequestro penale qualche mese addietro dallo stesso Corpo Forestale dello Stato.
L’attività estrattiva avveniva con l’ausilio di un escavatore, una pala meccanica ed un autocarro, tutti sottoposti a sequestro penale. I materiali estratti venivano trattati mediante un vecchio impianto per il lavaggio e la selezione degli inerti. Accertata l’inesistenza delle prescritte autorizzazioni da parte degli organi competenti, la Forestale ha sottoposto a sequestro penale l’intera area di cava e l’impianto di trattamento inerti, nonchè i tre automezzi interessati ai lavori, denunciando all’Autorità Giudiziaria di Vibo Valentia il proprietario e gestore dell’impianto e della cava. I reati contestati riguardano sia la violazionedei sigilli che l’inosservanza della normativa in materia di cave e paesaggistico-ambientale, considerato che la zona in questione è sottoposta a vincolo paesaggistico, a vincolo idrogeologico e ricade nel parco regionale delle Serre in un sito di importanza comunitaria.
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