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ROMA – Non è ancora possibile giungere a conclusioni «di qualunque natura sull’efficacia» del candidato vaccino dell’azienda Takis: è quanto ha fatto sapere l’Istituto Spallanzani in seguito alla notizia diffusa dall’azienda, relativa alla capacità di neutralizzare il nuovo coronavirus sulle cellule umane da parte degli anticorpi indotti nei topi (LEGGI).
Nella nota dell’Istituto Spallanzani si rileva inoltre che il comunicato della Takis «non è stato concordato con l’Inmi (lo Spallanzani, ndr) né da esso autorizzato» e di avere «partecipato ad una proposta di ricerca presentata da Takis nell’ambito di un bando “urgente” lanciato alla Comunità Europea, che non è stata finanziata. In vista della possibile partecipazione ad ulteriori bandi, sono state effettuate prove preliminari e parziali sulla risposta in termini di anticorpi neutralizzanti in topi inoculati con formulazioni iniziali di potenziali vaccini».
Secondo l’istituto «i risultati di queste prove, tuttora in corso di valutazione, indicano che è possibile rilevare negli animali inoculati una risposta in termini di anticorpi neutralizzanti, il che è la premessa per lo sviluppo di un modello di studio basato sui consueti animali da esperimento».
L’Istituto, prosegue la nota, «sta al momento completando queste valutazioni preliminari, per decidere sull’opportunità di continuare questi studi e formalizzare accordi specifici». In ogni caso, si rileva, «l’Inmi non ha redatto alcun report ufficiale e non ha ancora distribuito in maniera formale i risultati degli esami effettuati» e «sulla base dei dati sinora disponibili l’Inmi, per quanto a propria conoscenza, ritiene che non sia possibile giungere a conclusioni del potenziale candidato vaccinale».
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