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BOLOGNA –
A parlare del modello emiliano-romagnolo sono stati invece i medici di origine lucana che occupano a Bologna dei ruoli centrali nel sistema sanitario. Ugo Albisinni e Onofrio Donzelli, rispettivamente direttori della radiologia e della ortopedia pediatrica degli Istituti Ortopedici Rizzoli, hanno illustrato l’organizzazione sanitaria del prestigioso ospedale, rappresentandone i punti di forza. Ernesto Labriola, professore di cardiologia all’Università di Bologna, si è soffermato sulle luci e sulle ombre della cardiologia emiliana. Nicola D’Imperio, direttore di gastroenterologia ed endoscopia digestiva del presidio ospedaliero Bellaria-Maggiore, ha evidenziato la necessità della prevenzione, intervenendo sulle cause della patologia e agevolando nel contempo le diagnosi precoci. Antonio Santoro, direttore di nefrologia, dialisi ed ipertensione del Policlinico S. Orsola-Malpighi, ha riferito delle problematiche legate alla cura di queste gravi patologie.
Giuseppe Panzardi
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