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Una fabbrica realizzata anche grazie a un milione di euro di contributi ottenuti con la legge 488, ma la guardia di finanza ha scoperto, dopo una verifica della produzione, che in mezzo ai boschi di Martirano (Cz) era stato messo su uno stabilimento industriale dal valore di tre milioni di euro (sequestrato) per la produzione di toner e cartucce per stampanti recanti il marchio contraffatto della casa americana “Hewlett – Packard”.
L’operazione chiamata “Dark Ink” è stata illustrata dal procuratore della Repubblica di Lamezia, Salvatore Vitello ed è emerso che l’azienda americana «si è complimentata con la guardia di finanza perchè questo è il secondo sequestro di prodotti della Hp contraffatti mai effettuato a livello mondiale. L’altro era stato fatto qualche tempo fa in Arabia».
Una produzione talmente ben contraffatta che con difficoltà un perito della Hp avrebbe riconosciuto come falsi i toner e le cartucce prodotte in questa fabbrica gestita dalla società lametina C.R.N. sas, operante nel settore della rigenerazione di tali prodotti, ubicata in una zona impervia, isolata e difficilmente individuabile, in località Pianette del Comune di Martirano.
L’attività investigativa ha preso spunto dalle segnalazioni di altri reparti del Corpo che avevano individuato alcune spedizioni, in transito presso le dogane di vari aeroporti italiani, di consistenti quantità di componenti per assemblare, etichettare ed imballare toner, provenienti dalla Cina e destinati a ditte e persone sempre diverse che avevano in comune alcuni indirizzi ricorrenti di Lamezia Terme.
Le informazioni, incrociate con segnalazioni antiriciclaggio della banca d’Italia, che informavano di ricorrenti trasferimenti di denaro verso aziende cinesi, effettuate nell’ultimo anno dal socio amministratore della C.R.N. Paolo D’Assisi di 47 anni, originario di Conflenti, ma residente a Lamezia Terme e denunciato dalla finanza, hanno indotto le fiamme gialle a far luce sulla vicenda. Oltre ai 1.000 toner, già pronti nel deposito, erano stipati migliaia di componenti, etichette e materiale per l’imballaggio, pronti per la produzione di rilevanti quantità contraffatte.
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