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AVELLINO- Tamponi al personale in servizio nell’Unità Operativa di Nefrologia, in Pronto Soccorso e in Radiologia. Lo screening chiuso ieri dall’azienda Moscati dopo il caso delle paziente giunta al Pronto Soccorso il 23 aprile e risultata positiva a distanza di tre giorni dalle dimissioni dal Reparto di Nefrologia, dove era risultata negativa al tampone eseguito. Ad annunciarlo e’ stata in una nota la stessa Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati”, che ha ricostruito anche quanto avvenuto: “si precisa che la stessa paziente era stata ricoverata il 5 aprile scorso nell’Unità Operativa di Nefrologia della Città Ospedaliera con una refertazione di negatività al Covid- 19 già in possesso della donna e che, durante il periodo di degenza, protrattosi fino al 20 aprile, la paziente non ha mostrato alcun sintomo riconducibile al Coronavirus. Grazie al protocollo di sicurezza attivato in Pronto Soccorso, il 23 aprile si è evitato che la paziente venisse ricoverata in una unità operativa non Covid. Una volta ricostruita la storia clinica della donna, si è proceduto immediatamente a ripetere i tamponi naso-faringei – la cui esecuzione è già programmata ciclicamente per tutti gli operatori sanitari dell’Azienda – al personale in servizio nell’Unità Operativa di Nefrologia, in Pronto Soccorso e in Radiologia. Lo screening, avviato già all’indomani della segnalazione dell’accaduto, sarà ultimato entro oggi. L’Asl Avellino, inoltre, sta procedendo all’indagine epidemiologica volta a ricostruire la filiera dei contatti avuti dalla donna per cercare di risalire alle cause del contagio”. Un’ attività importante per comprendere come abbia contratto il virus l’ottantenne. Intanto proprio stamattina ci sarà un confronto tra i vertici del Moscati ed i sindacati, quello che avrà ad oggetto il Protocollo di Sicurezza della struttura. riti su quattrocentoquaranta soggetti risultati positivi al coronavirus. Sono i numeri che l’Asl di di Avellino ha comunicato ufficialmente che alla giornata di ieri sono le persone dichiarate guarite dall’infezione da COVID 19. Si tratta del numero di quelli che sono risultati negativi al doppio tampone di verifica: ” La certificazione di guarigione viene dichiarata– scrivono nella nota dall’Asl di Avellino – come da protocollo, a seguito dell’effettuazione del doppio tampone nelle 48 ore , con esito negativo per entrambi” . Non è l’unico dato che però emerge dalla comunicazione di Via Degli Imbimbo, visto c’è sempre alla data di ieri in provincia di Avellino sono stati effettuati 6.694 tamponi nasofaringei su tutto il territorio. Non sono gli unici dati, infatti sono 440 le persone che sono risultate positive al tampone dall’inizio dell’emergenza. A questo dato va aggiunto che solo nell’ultima settimana su 1316 tamponi processati per conto dell’Asl di Avellino dai laboratori di Moscati, Biogem e Cotugno sono stati tredici i positivi e in due giorni addirittura contagi zero.

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