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VIBO VALENTIA – Il broker internazionale della droga, Francesco Ventrici, con addosso numerose condanne per narcotraffico ed altro, lascia il carcere e va a domiciliari. Questo per effetto della pandemia da Coronavirus visto che il detenuto soffre di una condizione clinica che un eventuale contagio potrebbe aggravare ulteriormente.

Il Magistrato di sorveglianza di Reggio Calabria ha disposto, in via provvisoria, il differimento dell’esecuzione della pena nelle forme della detenzione domiciliare a causa dell’emergenza dovuta al Covid-19, accogliendo, in tal senso, i rilievi difensivi degli avvocati Giovanni Vecchio e Mirna Raschi.

In particolare, si era segnalata la situazione di comorbidità complessa che affligge il detenuto – affetto da plurime patologie croniche tra cui talune che colpiscono l’apparato respiratorio – che avrebbero, nell’ipotesi di contagio da Covid-19, messo in serio rischio la vita dello stesso.

Rilievi, come si diceva, condivisi dalla stessa area sanitaria del carcere che ha ravvisato una situazione di incompatibilità del Ventrici con la detenzione per tutto il periodo dell’emergenza sanitaria. Il Magistrato di sorveglianza di Reggio Calabria ha così adottato un provvedimento interinale che differisce l’esecuzione della pena nelle forme della detenzione domiciliare.

Ventrici Francesco era detenuto nel carcere di Reggio Calabria in esecuzione pena, atteso che lo stesso risulta destinatario di numerose sentenza di condanna. Viene ritenuto dagli inquirenti come uno dei massimi importatori in Europa di cocaina dal Sud America. Il suo nome è salito agli altari della cronaca nazionale, quale socio del broker della cocaina Vincenzo Barbieri (ucciso a San Calogero nel marzo 2011), a seguito della storica operazione “Decollo” (2004) condotta dalla DDA di Catanzaro contro il narcotraffico internazionale di cocaina dove ha riportato una condanna ad anni 12 di reclusione.

Ma altre condanne erano pervenute in processi differenti aventi ad oggetto prevalentemente il narcotraffico.

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