Marino: «Abbiamo sollecitato le istituzioni»

di VALERIA GENNARO Dopo una vacatio di sette mesi, non è stata ancora disposta né nuova applicazione del cancelliere uscente Michele Bianculli, né nomina di altro cancelliere presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Sant’Arcangelo. Sulla mancata nomina del principale collaboratore del giudice e addetto alla cancelleria, causata anche dai tagli operati dal Governo Berlusconi nel settore della giustizia sembra spuntare il sereno. Gli avvocati di Sant’Arcangelo hanno deciso di inviare una lettera di protesta alle massime istituzioni nazionali nel settore della giustizia, a seguito di una interruzione di un pubblico servizio, che si protrae da sette mesi e appare ingiustificabile. “Non appena abbiamo ricevuto la comunicazione scritta – afferma il Presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Lagonegro, Rosa Marino, interpellata telefonicamente dal Quotidiano – sollecitazioni verbali a parte, ho posto io stessa il problema all’attenzione del Presidente del Tribunale. Abbiamo ricevuto la missiva in settimana – prosegue Marino – e giovedì mattina il Consiglio dell’ordine degli avvocati ha deliberato d’urgenza di sollecitare tutte le parti istituzionali per la pronta risoluzione del problema di cancelleria a Sant’Arcangelo”. Le parole della Marino sono rassicuranti, costituiscono forse una delle principali reazioni alla vexata quaestio, che si aggiunge a quella del Sindaco del Comune, Domenico Esposito, che ha deciso di scrivere al Ministro di Grazia e Giustizia. E’ l’avvocato di Sant’Arcangelo Silvio Toma a rendere la dimensione del disagio: “Presso l’Ufficio del Giudice di Pace, il cancelliere Bianculli c’è stato fino al 30 giugno, data di scadenza dell’applicazione, veniva a Sant’Arcangelo 4 volte al mese, per seguire i procedimenti penali e quelli civili. Se in un anno questo ufficio si fa carico di 300 procedimenti civili, nell’ultimo se ne sono avuti solo 160. Com’è noto, la mancanza del cancelliere ha comportato la sospensione di tutta l’attività penale e gran parte di quella civile”