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NAPOLI – Un piano regionale di screening di massa che coinvolgerà centinaia di migliaia di cittadini campani nel corso delle prossime settimane. E’ quello a cui sta lavorando il governatore della Campania Vincenzo De Luca che ne ha illustrato le linee. “E’ un piano ordinato – spiega – organizzato, non propagandistico, che sarà articolato in tre azioni. E’ in corso di definizione in queste ore un Piano regionale per lo screening di massa sui cittadini campani. Questo piano di monitoraggio, di prevenzione e di cura relativo al Covid-19, deve svilupparsi in modo parallelo con il piano di rilancio delle attività economiche e sociali. La fase 2, che è ormai prossima, non dovrà mai perdere di vista il controllo sanitario e la garanzia di sicurezza per le nostre famiglie. Queste le tre linee del piano regionale in via di definizione: a) Sviluppo ulteriore delle attività ordinarie presso i laboratori pubblici e l’Istituto Zooprofilattico, di controllo del contagio tramite l’uso dei tamponi. L’obiettivo è quello di giungere, procurandosi le forniture necessarie, soprattutto in materia di reagenti, a lavorare circa 3000 tamponi al giorno. Questa attività è destinata soprattutto a persone sintomatiche. b) Screening mirato su alcune fasce particolari: familiari di pazienti in isolamento domiciliare; personale sanitario e delle forze di polizia; soggetti che riprendono l’attività economica; anziani delle case di accoglienza; fasce deboli (disabili, malati di diabete…); operatori del trasporto, dipendenti pubblici a contatto con l’utenza etc. In tale attività si prevede un coinvolgimento pieno di strutture pubbliche e di laboratori privati. c) Screening di massa a persone asintomatiche, partendo dagli anziani, da territori più densamente abitati, da categorie economiche esposte al pubblico (ristoranti, bar, alberghi…). Tale attività dovrà portare a centinaia di migliaia di controlli nei prossimi mesi. “Sarà un lavoro concreto – sottolinea De Luca – chiaro, al di là della confusione che si è determinata sulle tipologie di controlli e al di là di annunci propagandistici che si rincorrono in Italia”. De Luca invita “le forze politiche, sociali e imprenditoriali e le organizzazioni della società civile” a “far pervenire entro sabato 18 aprile alle ore 14 le proprie sintetiche proposte e suggerimenti operativi” in vista della fase 2 “ormai prossima, con la prevedibile progressiva ripresa di attività economiche e di riduzione degli obblighi di permanenza domiciliare”.I destinatari della nota sono invitati a inviare le proposte e i suggerimenti operativi “con l’obiettivo di rendere la ripresa stabile nel tempo e sicura dal punto di vista sanitario” e “nello spirito di collaborazione e partecipazione già messo in campo per la definizione del piano economico sociale della regione Campania”. Intanto i commercialisti lo attaccano: “Non siamo stati ascoltati né sono state recepite le nostre proposte”. Lo dicono i Presidenti degli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli (Vincenzo Moretta), Avellino (Francesco Tedesco), Benevento (Fabrizio Russo), Caserta (Luigi Fabozzi), Nola (Domenico Ranieri) e Torre Annunziata (Giuseppe Crescitelli) analizzando il Piano Economico Sociale della Regione Campania.

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