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«La Regione Basilicata è stata la prima in Italia a dotarsi di una legge in favore dei soggetti dislessici». Secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa della giunta regionale, così l’assessore alla formazione, Rosa Mastrosimone, ha concluso i lavori del convegno promosso dall’Associazione Italiana Dislessia, svoltosi a Matera, «ricordando il suo impegno nella precedente consiliatura, evidenziando in particolare la sua proposta di modifica ed integrazione alla legge regionale 20 del 2007. Obiettivo della legge: raccordare famiglie, scuola e servizi sanitari per predisporre un sistema di diagnosi precoce e di riabilitazione, nonchè migliori condizioni di apprendimento scolastico». «Alcuni passi sono stati compiuti – ha detto l’assessore – come i contributi agli Enti locali per favorire l’acquisto nelle scuole di strumenti informatici per facilitare i percorsi degli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento. Il Piano regionale integrato per il diritto allo studio 2010-2011 prevede l’assegnazione di un contributo che i Comuni devolvono alle famiglie con soggetti affetti da Disturbi Specifici di Apprendimento per l’acquisto degli stessi strumenti e materiali finalizzati alle attività di studio quotidiano in casa. Per quanto riguarda la formazione dei docenti prevista sia dalla legge nazionale che da quella regionale della Basilicata siamo in attesa delle linee guida per la predisposizione dei protocolli regionali ed il decreto del ministro dell’Istruzione. Altri passi – ha concluso la Mastrosimone – sono da compiere. Grazie all’Aid per il suo impegno encomiabile. Il mondo dell’associazionismo è trainante per la vita sociale e civile di un paese e rende più concrete le nostre azioni». «L’attenzione che il governo della Regione Basilicata pone alle problematiche derivanti dalla dislessia – ha sottolineato nel suo intervento l’assessore alla Salute, Sicurezza e Solidarietà sociale, Servizi alla Persona e alla Comunità, Attilio Martorano – rappresenta un esempio di come una buona legge, la n.20 del 2007, possa produrre risultati positivi e tangibili. Il problema della dislessia si pone sin dalla sua diagnosi che, se precoce, permette di intervenire in maniera tempestiva ed efficace nel percorso di apprendimento dei soggetti interessati. La strada intrapresa è quella giusta – ha aggiunto Martorano – che ha evidenziato la programmazione concertata degli interventi con tutte le aziende, le istituzioni e le associazioni coinvolte, le attività di studio e ricerca dell’emersione del problema e la campagna di comunicazione, informazione e sensibilizzazione. Nel 2010 il Dipartimento Salute e Sicurezza ha provveduto ad erogare 150.000 euro impegnandosi a fare altrettanto per i due anni successivi, ai poli operativi impegnati su tale problematica ed individuati all’interno delle due aziende sanitarie locali. I progetti portati avanti sono di sicura valenza. Il convegno di oggi – ha concluso – rappresenta un’utile occasione per fare il punto della situazione sì da poter rendere l’azione della Regione ancora più incisiva».

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