La signora Lettera Todaro
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BRIATICO (VIBO VALENTIA) – Spegne 100 candeline la signora Lettera Todaro ma, per lei, nessuna festa di compleanno.
Un traguardo storico per la nonnina di San Costantino di Briatico che, per via dell’emergenza sanitaria dovuta al diffondersi del coronavirus, non ha potuto festeggiare con la sua comunità.
Per questo motivo, alcuni parrocchiani guidati da don Giuseppe Leccese, hanno pensato di omaggiarla in questo giorno per lei così speciale con un mazzo di fiori. La signora Lettera non ha avuto figli ma in paese è accudita amorevolmente. Anche alcuni parenti si prendono costantemente cura di lei. Insieme a loro, nella sua casa, ha potuto soffiare sulle candeline.
Nella frazione del Briaticese, la conoscono tutti. Una donna tenace, fortemente attaccata alle tradizioni e religiosissima. Forte nonostante l’esile corporatura e il trascorre del tempo che non ha mai scalfito la bontà del suo animo. La famiglia della signora Lettera è originaria di Palmi, nel Reggino, e da giovane lavorava come bracciante nei campi. I genitori raggiungevano i territori di Briatico per curare le vigne dei Lombardi-Satriani.
Erano anni difficili, di fatiche inenarrabili, dove la fame non risparmiava nessuno. In un momento di generale spaesamento, il parroco don Giuseppe ha voluto ribadire l’importanza di sentirsi comunità ma anche il valore delle radici, rappresentate dalla generazione di anziani: «Oggi – spiega il giovane prete – le abbiamo regalato dei fiori con la promessa di festeggiare con tutto il paese, non solo perché se lo merita ma anche perché tutti noi abbiamo bisogno di ritornare alla serenità di prima».
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