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Una busta con polvere da sparo e pallini è arrivata ieri mattina al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa. Il plico, poco dopo le 11, era stato ritirato all’ufficio postale di via Miraglia dagli impiegati addetti alla corrispondenza di palazzo San Giorgio, sede del Municipio.
Al momento di aprire la busta, gli addetti alla segreteria del primo cittadino, a Roma per impegni istituzionali, si sono accorti che dalla stessa veniva fuori della polvere oscura. Per questo è stata avvisata la Digos che l’ha presa in custodia. Il plico conteneva una seconda busta con dentro polvere da sparo e pallini. Non si esclude che vi fosse anche una lettera di minacce a Raffa, il quale in passato (la scorsa estate) era stato destinatario di un identico messaggio. In quella circostanza la missiva, ancora sigillata, fu presa in consegna dai carabinieri del comando provinciale.
GLI ATTESTATI DI SOLIDARIETA’
Il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti : «Sono vicino al Sindaco Raffa – ha sostenuto Scopelliti – in questo delicato momento. Il mio auspicio è che le forze dell’ordine possano assicurare alla giustizia gli autori del grave gesto. Comprendo bene lo stato d’animo del primo cittadino di Reggio Calabria, certamente turbato per questa azione ignobile, perciò esprimo vicinanza professionale ed umana a Peppe Raffa».
Angela Napoli, parlamentare e coordinatrice regionale Fli Calabria e componente della Commissione nazionale antimafia: «Esprimo sincera solidarietà a Giuseppe Raffa, sindaco della città di Reggio Calabria per l’ennesimo e vile atto intimidatorio. Anche questo ulteriore gesto criminale contribuisce ad incrementare il clima torbido che esiste all’interno del Comune della città dello Stretto e sul quale sicuramente le forze inquirenti dovranno far luce. Sono certa che il sindaco Raffa sapendo di non essere solo proseguirà con maggiore determinazione la sua attività amministrativa nell’interesse dell’intera comunità reggina».
La deputata del Pd Maria Grazia Laganà Fortugno: «Esprimo tutta la mia convinta solidarietà al sindaco Giuseppe Raffa, bersaglio nelle ultime ore di un secondo atto di intimidazione, dopo quello subito il 19 agosto dello scorso anno». «Un grave gesto – aggiunge – l’ennesimo compiuto ai danni di un rappresentante delle istituzioni locali. Un’azione vigliacca che lascia intendere il clima in cui gli amministratori pubblici sono costretti a vivere ed operare, sotto l’ignobile tentativo della criminalità che vorrebbe a tutti costi condizionare i programmi e le attività degli enti pubblici. È una situazione decisamente allarmante, che ricorre ormai sempre più spesso. E a Reggio c’è sempre più bisogno di ripristinare la legalità e la sicurezza, non solo per quanti operano nelle istituzioni, ma soprattutto per l’intera collettività. A Raffa e all’intera amministrazione comunale sono vicina in questo momento particolare, perchè ritengo che prima di tutto vada promosso maggiore dialogo democratico fra tutte le organizzazioni politiche e sociali. Voglio sperare che presto si possa arrivare ad accertare il responsabile del gesto indegno, messo in atto per tentare di impaurire il primo cittadino di Reggio, che con coraggio deve proseguire nella sua attività amministrativa, secondo i programmi tracciati, al servizio della città».
Il capogruppo del Pdl in Consiglio Regionale, Luigi Fedele:
«Esprimo massimo sostegno e piena solidarietà al sindaco di Reggio, Giuseppe Raffa, per l’ennesimo atto vile subito». «Gesti ignobili – dice Fedele – che vanno condannati in modo totale e che possono essere debellati con la collaborazione tra le istituzioni, la società civile e le forze dell’ordine. Episodi del genere, pertanto, devono indurre tutti noi a proseguire con convinzione in un percorso che guarda, soprattutto, alla diffusione all’interno della società calabrese di quei valori di legalità e trasparenza indispensabili per una rinascita non solo culturale della Calabria».
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