Stalking a parti invertite

di MICHELANGELO FERRARAMATERA – Una relazione che non doveva finire e che fa nascere una sorta di vera e propria persecuzione. Stavolta però le parti si invertono. La vittima è lui mentre la donna avvia una sorta di persecuzione al suo ex. Per questo motivo una trentasettenne materana è accusata di minaccia e tentata estorsione.
La fine della sua relazione amorosa non gli apparteneva e lo ha manifestato chiamando addirittura per ben 34 volte in un solo giorno.
In estrema ipotesi per tapparsi la bocca ha chiesto al suo ex 5000 euro.
Tutto questo per porre la parola fine agli atteggiamenti persecutori messi in atto dalla donna.
Le cronache quotidiane sono abituate a casi di stalking al maschile ma questa volta l’eccezione conferma la regola di come la fine di una relazione sentimentale possa portare degli “squilibri” sia negli uomini che nelle donne. All’ordine del giorno insulti e numerosissime telefonate non solo a lui ma anche alla nuova compagna che rendevano la vita quotidiana difficile e compromettente. Le richieste più frequenti erano quelle di ripristinare una relazione sentimentale finita e per la nuova fidanzata oltre agli insulti gli inseguimenti per strada nel tentativo di dissuaderla dalla relazione instaurate con il suo ex. Una storia assillante, che ha creato una perdurante situazione di disagio che ha portato le giovani vittime a cambiare le loro abitudini di vita fino a lasciare la città per trasferirsi in un comune della provincia.
Agli inquirenti è bastata l’analisi dei tabulati telefonici per trovare conferma in quanto denunciato e nell’esorbitante numero di telefonate.
Gli elementi raccolti sono stati ritenuti inequivocabili e alla fine il giudice per le indagini preliminari ha emesso nei confronti della “delusa in amore” un provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese entro 100 metri e di astenersi dal comunicare con loro con qualsiasi mezzo.