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SONO rientrati in servizio i 66 vigili del fuoco operativi che erano, cautelativamente, stati messi in quarantena con sorveglianza attiva del medico incaricato del comando (LEGGI), come previsto dalle linee guida del Dipartimento in questi casi, dopo che uno dei colleghi era risultato positivo al Covid-19. Oltre ai vigili del fuoco operativi sopra citati, anche il restante personale, amministrativi e operativo giornaliero, è rientrato in servizio il 27 marzo, ultimo giorno di quarantena. In totale gli amministrativi erano 36 persone e molti sono al lavoro con lo smart working. Nessun caso di presenza di sintomatologie covid-19 si sono manifestate durante la quarantena; è stato il medico incaricato del comando a monitorare tutti per controllare la sintomatologia.
Il pompiere colpito dal coronavirus si trova ancora ricoverato.
«Noi continuiamo nel nostro servizio alla comunità – dice il comandante Massimo Cundari – pur nella difficoltà di questo momento».
A seguito del completamento delle “procedure di acquisto centralizzate” sono stati consegnati tutti i materiali arrivati (ad integrazione e ad aumento delle scorte di magazzino) quali mascherine, gel disinfettante, sostanze disinfettanti per la sanificazione e igienizzazione dei locali interni ed esterni delle sedi dei vigili del fuoco, seguendo sempre le procedure dettate in merito dal Dipartimento. Dopo la sanificazione sono stati installati gli erogatori di igienizzanti, distribuiti in vari punti strategici.
Alla guida del comando provinciale dei vigili del fuoco, Massimo Cundari sta cercando di gestire al meglio la situazione. «È un momento particolare quello che stiamo vivendo – dice il comandante – ma nella difficoltà i miei uomini sono stati messi in sicurezza e soprattutto possono svolgere la loro attività in sicurezza».
E ora che sono rientrati i 66 dalla quarantena si può tornare a lavorare senza utilizzare le squadre di supporto dalla provincia.
«In questo momento sono molto provato – dice ancora il comandante Cundari – sono vicino a chi non sta bene e ai miei uomini che continuano a essere attivi in città e su tutto il territorio. Questo virus è un mostro che va combattuto e affrontato».
In questi giorni surreali in caserma si continua a lavorare ma si pensa anche a salvaguardare la salute. Oltre alla struttura vengono sanificati anche i mezzi e il cortile.
Dai vigili del fuoco la gente si aspetta di essere protetta e aiutata: «e questo continueremo a fare – conclude Cundari – anche in questo periodo che ci vede coinvolti tutti noi saremo sempre a fianco della comunità e continueremo a rispondere alle richieste di soccorso».
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