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di BIAGIO BIANCULLIE’ IL TEMPO delle valutazioni dopo quattro mesi di calcio giocato nel massimo campionato regionale. Parleremo di sorprese, conferme e delusioni delle diciassette squadre che fanno parte di questo interessantissimo ed equilibratissimo torneo. Inizieremo ovviamente a trattare delle compagini che primeggiano nell’alta classifica, per continuare poi con le formazioni che stazionano nella parte media della graduatoria e infine affronteremo le problematiche sui team che navigano in acque poco tranquille.
Il nostro viaggio non può che partire dall’Angelo Cristofaro Oppido che si è laureato campione d’inverno con un turno d’anticipo grazie alla vittoria interna a due minuti dalla fine firmata da Antonello Leone che ha piegato la lunga resistenza dell’Atella per 3-2. La truppa di Manniello è reduce da sei vittorie di fila e questo lo deve al suo uomo migliore nella persona di Campisano (nove gol nelle ultime sette partite) che ha trovato il primato nell’ultimo mese e mezzo dopo una lunga rincorsa riuscita nei confronti del Comprensorio Tanagro. Inoltre i biancoverdi hanno inanellato una serie di dieci risultati utili di fila divisi in otto successi e due pareggi.
Passiamo alla seconda forza del torneo che è il Comprensorio Tanagro che dopo aver dominato il campionato per tre mesi si è lasciato andare nell’ultimo con due pareggi e due sconfitte che hanno messo a serio rischio la panchina di Casu. Il successo di prestigio al Viviani per 1-4 ha risollevato le sorti dei campani che devono riprendere al più presto contatto con la vetta.
A sorpresa l’ultimo gradino del podio è occupato dal Viggiano che con un lavoro molto oculato e svolto nei minimi particolari da De Stefano è riuscito ad imporre la sua forza sia dal punto di vista tecnico e caratteriale con una serie di tredici risultati utili consecutivi (sette affermazioni e sei X) con una squadra formata prevalentemente da giovani. Uno di questi da prendere in considerazione è Notarfrancesco che all’età di 19 anni è già a 8 reti in campionato. Meglio di lui in passato nella massima competizione regionale aveva fatto solo il palermitano Messeri a 18 anni nel Cogliandrino Maratea nella stagione 2005-06.
Il Gaetano Romanelli Valdiano non è una novità di questo campionato e da tre anni a questa parte si mantiene sempre nelle sfere alte della classifica con una certa parsimonia. Deve però cogliere risultati in trasferta dove non ha mai vinto.
A parità di punti con i salernitani troviamo il giovane Avigliano che allenato da Tramutola è stato plasmato perfettamente per gli elementi che il tecnico ha disposizione. La società ha voluto scegliere una linea verde e i risultati si stanno rivelando proficui.
Ad una lunghezza dal Gr Valdiano e dai granata ecco il Real Tolve che guidato dal duo Incitti – Musco e con un organico prevalentemente campano ha dimenticato ormai il precedente campionato condito da delusioni (dove si sono visti tre cambi di panchina) e può contare sulla vena realizzativa di Arpaia (dieci gol segnati) che nonostante abbia solo 22 anni si sta confermando acquisto azzeccato (è arrivato dal Real Poseidon dove nella passata stagione aveva messo a segno 15 reti).
Il Pietragalla è un’altra piacevole sorpresa del campionato e sta mantenendo l’obiettivo primario di inizio stagione: la salvezza. La sta costruendo con l’ausilio fattore campo (quattro gioie e tre pari) e non sente affatto il peso della nuova categoria dopo aver vinto negli ultimi due anni la Prima Categoria e la Promozione.
A braccetto con gli altrobradanici viaggiano i vulturini dell’Atella che giocano il miglior calcio e non fanno caso all’avversario di fronte a cui si trovano davanti coniugando esperienza e freschezza nel miglior modo possibile. L’acquisto di Piacenza sul fronte offensivo potrà essere fondamentale nel nuovo anno. Ha già colpito ad Oppido e potrebbe ripetersi in futuro. Come già fatto nella prima parte di campionato a Pietragalla.
Scricchiolano invece Murese e Picerno. I biancorossi sono costantemente alle prese con gli infortuni e il Rigamonti sta diventando terreno di conquista. I rossoblu dopo un avvio folgorante si sono persi via via per strada.
A fare compagnia a queste due squadre a quota 18 c’è il Borussia Pleiade Marconia che sta prendendo le misure per la salvezza (almeno per il momento) con i guizzi di Agneta.
Sullo stesso piano degli jonici si trovano alla stessa posizione due compagini che hanno gli stessi colori sociali: Ferrandina e Potenza che sono posizionate al limite della zona calda della classifica.
Gli aragonesi nonostante un organico ridotto riescono a racimolare punti soprattutto negli scontri diretti che è importantissimo, mentre il team del “Leone rampante” in questa stagione ha visto alternare Falanga, Bardi e infine Volini, che da quando ha preso la squadra in mano è riuscito a farla uscire dai bassifondi della classifica. Addirittura il Potenza alla sesta giornata era ultimo a due punti. Quindi la mano di Volini c’è e si vede.
Nelle ultime quattro posizioni sono invischiate nel raggio di tre punti Moliterno, Vultur Rionero, Policoro e Miglionico. I moliternesi sono attualmente in crisi di risultati e riescono a conquistare i punti solo in casa; Camelia nell’ambiente rionerese deve ancora trovare il giusto assetto tattico con gli acquisti di Cirillo e Scippo; Valente deve rinvigorire i policoresi e sta aspettando arrivi di calciatori da parte della società; infine il Miglionico è quello decisamente messo male: ultimo in classifica e non vince dalla sesta di campionato. Il team miglionichese deve sperare nelle reti di Tragni nel 2011 per non far rimpiangere la partenza di Andrulli passato nella riapertura di mercato a Pietragalla.

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