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E’ stato assolto per non avere commesso il fatto Giuseppe Fruci, di 39 anni, accusato dell’omicidio di Santo Panzarella, originario di Filadelfia, scomparso il 10 luglio 2002 a Curinga, nel catanzarese. Del giovane non è più stato trovato il corpo. Alcuni anni dopo la scomparsa è stato trovato un frammento osseo che secondo l’accusa appartiene a Panzarella, mentre secondo la perizia effettuata dai tecnici incaricati dai giudici della Corte d’assise di Catanzaro non è così. Il pm Gerardo Dominijanni aveva chiesto la condanna di Fruci all’ergastolo. Altre due persone accusate del delitto, Tommaso Anello, di 46 anni, e Vincenzino Fruci, di 34 anni, fratello di Giuseppe, erano state assolte nel luglio scorso al termine del processo con rito abbreviato. Secondo l’accusa, Panzarella fu ucciso perchè amava, ricambiato, la moglie del suo capocosca. Panzarella, secondo la ricostruzione degli investigatori, fu ucciso il giorno della sua scomparsa e il suo corpo gettato in una zona isolata e impervia.
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