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Marocchini e somali invadono uno stabilimento balneare, ne fanno una compravendita di tutto ciò che rinvengono, ma soprattutto utilizzeranno l’insediamento ricettivo come luogo dove trovare allocazione notturna. Ventuno gli arresti operati, vari i reati contestati: dall’occupazione abusiva, a violazioni di permesso di soggiorno. Gran parte degli indiziati è stata rimessa in libertà, per altri si è aperta la procedura di espulsione. Ad operare i Carabinieri della Compagnia di Corigliano, sulla base di una serie di attività predisposte al fine di contrastare i reati in materia di immigrazione clandestina. Secondo quanto emerge gli extracomunitari avrebbero occupato abusivamente un lido balneare( di proprietà di un giovane 26enne del luogo) all’interno del quale si erano introdotti a seguito della effrazione delle porte d’ingresso e delle finestre, danneggiando i locali e i relativi arredi e utilizzando le stanze occupate come dormitori di fortuna, in condizioni di assoluta indigenza e precarieta’, in assenza di servizi, acqua potabile ed elettricita’. Sarebbero stati asportati arredi e suppellettili, che secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri sarebbero stati venduti.
Il lido è stato interamente sgombrato, restituendolo al giovane imprenditore danneggiato. A seguito di ulteriori accertamenti, per altri sei cittadini extracomunitari, sono state ottemperate le procedure di espulsione, mentre altri quattro stranieri di nazionalita’ marocchina sono stati tratti in arresto e condotti presso la casa di reclusione di Rossano per inottemperanza al decreto di espulsione emesso nei loro confronti da diverse questure del territorio nazionale.
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