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NAPOLI – Sono 416 i pazienti positivi in provincia di Napoli, 115 in provincia di Salerno, 97 in provincia di Avellino, 96 in provincia di Caserta, 8 in provincia di Benevento. Questi numeri secondo la comunicazione ufficiale di ieri da parte della Protezione civile. Sono 17 i tamponi in fase di verifica da parte delle Asl. In totale è di 749, il totale dei tamponi positivi in Campania su 3.845 tamponi effettuati. Sono 17 le persone decedute, 30 i guariti di cui 3 totalmente e 27 divenuti asintomatici per risoluzione della sintomatologia clinica presentata. Intanto arriva una nuova stretta. – Stop ai cantieri edili privati, salvo gli interventi urgenti per garantire la sicurezza degli immobili, e valutazione della rinviabilità dei lavori nei cantieri a committenza pubblica, ovviamente a eccezione di quelli riguardanti edilizia sanitaria e reti di pubblica utilità. Lo stabilisce, fino al 3 aprile, una ordinanza firmata dal governatore della Campania Vincenzo De Luca. Nel caso in cui i lavori proseguano per ragioni di urgenza, è obbligatorio l’uso di dispositivi di protezione individuale. Nella stessa ordinanza De Luca richiama le Amministrazioni pubbliche al rispetto delle norme vigenti su limitazione della presenza del personale e telelavoro. La presenza fisica dei dipendenti deve essere limitata ai soli casi strettamente indispensabili e l’accesso del pubblico va disciplinato comunque mediante prenotazione. “Questo calvario durerà mesi”, afferma il governatore. Chiama in causa la irresponsabilità di comportamenti che ancora si registra. “Mi arrivano voci di persone che vogliono organizzare feste di laurea. Mandiamo i carabinieri con il lanciafiamme se la fate…”. Da qui l’appello: “Manteniamo la distanza”. “Ad oggi in Campania – conclude – ci sono 750 contagi, 79 persone in terapia intensiva. La previsione che fanno i tecnici è questa: entro il 29 marzo saremo a 1500 contagi, entro inizio aprile avremo 3mila persone positive e 140 persone in condizione da richiedere ricovero in terapia intensiva”.

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