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«La strada statale 18 è altamente insicura e assai pericolosa; in tutta la zona del lametino e in Calabria più in generale, non esiste una sola pista ciclabile; i controlli sono sicuramente molto diradati in questo periodo dell’anno e la zona lasciata a se stessa, tanto da far capire che, finito il periodo estivo, ognuno è libero di correre anche sotto l’effetto di stupefacenti, tanto è certo che i controlli sono rari. Eppure fior di politici negli anni si spendono con comunicati stampa e «chiacchiere» sull’incremento dei controlli e sugli investimenti nelle strutture, ma passano gli anni e la situazione peggiora».
E’ quanto dichiara il sindacato Usb-Vigili del Fuoco: «Riteniamo – è scritto – che quando succedono tragedie incredibili, come quella accaduta ieri, il silenzio sarebbe il miglior modo per ricordare le vite stroncate e per rispettare il dolore delle famiglie, per cui non vorremmo entrare nel merito delle dichiarazioni a caldo di questi giorni che stanno trasformando un dramma immenso, in una sorta di caccia dell’immigrato – ultima ruota di un sistema di integrazione inesistente, ma riteniamo che sparare sull’ultimo gradino di responsabilità, sia un modo per scaricare le coscienze politiche di chi ha responsabilità ben più gravi.
Il colpevole di questo disastro va certamente punito, ma dovrebbe esserlo a prescindere dal fatto che sia un immigrato. L’immigrazione, che dovrebbe essere intesa come crescita, sviluppo economico, integrazione e solidarietà è spesso solo sfruttamento, degrado e razzismo. Per questo, di fronte di fronte a queste dichiarazioni xenofobe, oggi chiediamo solo silenzio e rispetto per il dolore di tutta la comunità, alla quale, con grande partecipazione, ci uniamo».

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