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FORZE dell’ordine concentrate sugli accertamenti legati al sistema di sicurezza contro il coronavirus e, conseguentemente, meno controlli sulla circolazione stradale anche come conseguenza del crollo del numero dei veicoli in transito a causa dell’emergenza.

Secondo quanto ricostruito dall’AGI, sono cambiati i metodi di controllo sulle strade calabresi. A seguire l’andamento della sicurezza stradale sono i Comitati operativi per la viabilità, che hanno sede nelle cinque prefetture della regione. Un organismo che monitora l’andamento della sicurezza stradale, pur non mantenendo un vero e proprio “registro” delle contravvenzioni al Codice della strada elevate dalle varie pattuglie. Con l’introduzione dei decreti emessi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, le multe, dunque, hanno avuto un crollo evidente.

Le pattuglie effettuano prevalentemente quelli che vengono definiti “controlli volanti”, destinati cioè ad accertare il rispetto delle prescrizioni imposte per il Covid-19 con le relative autocertificazioni. Ovviamente, attenzione viene comunque destinata al rispetto delle norme stradali, ma complice anche la scarsa presenza di auto sulla rete viaria, le violazioni al codice sono state abbattute drasticamente. La situazione vale per la grande viabilità, ma anche per le città, dove  l’effetto coronavirus sul traffico è stato notevole anche nelle re di punta.

Ci sono, poi, alcune misure prese dai sindaci che, in considerazione del disagio che la popolazione sta subendo in questi giorni, hanno allentato le viti su alcuni fronti. Tra i provvedimenti che hanno inciso sul crollo delle multe in Calabria, c’è anche il caso di Catanzaro. Il sindaco del capoluogo calabrese, Sergio Abramo, ha deciso di bloccare le multe legate ai parcheggi delle strisce blu, la cui sosta è diventata gratuita fino al 3 aprile per agevolare la cittadinanza.

A Reggio Calabria, invece, l’assessore alla polizia locale del Comune di Reggio Calabria, Antonino Zimbalatti, ha spiegato: «Le multe per sosta vietata o infrazioni al codice della strada nell’ultima settimana sono diminuite per effetto del decreto “Io resto a casa”, ma dall’inizio dell’anno abbiamo registrato un aumento del 40% che ci consentirà di ammortizzare il mancato introito di questo periodo».

«Ovviamente – prosegue l’assessore – circola meno gente e di conseguenza vi sono meno infrazioni. Attualmente abbiamo indirizzato il controllo sul territorio per dar corso ai decreti del presidente del Consiglio dei ministri, abbiamo già effettuato una cinquantina di denunce per la violazione del Dpcm. Il calo delle multe al momento è compensato dall’introito precedente, poi è chiaro se questa emergenza si protrarrà per tempi più lunghi andremo incontro a difficoltà anche su quel versante».

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