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La città di Potenza domenica tornerà ad ospitare una gara di serie D. La Lega Nazionale Dilettanti ha infatti dato l’ok alle società Fortis Murgia e Casarano per farle giocare domenica al Viviani, alle 14.30. I dirigenti della Fortis saranno stamattina in città per sistemare le questioni burocratiche con il Comune e la Questura, legate all’utilizzo a pieno regime dello stadio di viale Marconi. Va tenuto presente che – in assenza di limitazioni – è presumibile l’arrivo di un buon numero di sostenitori al seguito del Casarano, formazione ambiziosa che occupa il secondo posto in classifica e punta al salto di categoria. L’operazione è il frutto del grande lavoro diplomatico che c’è stato nelle ultime ore in un triangolo i cui vertici sono rappresentati dall’Atletico Potenza, dall’associazione “Il Mio Potenza” e ovviamente dalla Fortis. Il Comitato regionale lucano della Figc infatti, dal canto suo, diramerà oggi il comunicato con il nulla osta per lo spostamento alle 18.30 della gara tra Atletico Potenza e Real Irsina, valida per il campionato di Promozione. Lo spostamento di orario rende evidente la disponibilità della società guidata da Pasquale Capobianco ad avviare una partnership significativa in primis con l’azionariato popolare e – di riflesso – con la Fortis, costretta all’esilio da Altamura e notevolmente interessata a trasferire a Potenza il suo quartier generale fino al termine della stagione. Gettando le basi per proficui sviluppi futuri.
I problemi che la Fortis Murgia sta avendo con il Comune di Altamura vengono sintetizzati dalla nota comparsa sul profilo Facebook dell’avvocato Giovanni Moramarco, dirigente e legale della società: “L’amministrazione comunale di Potenza e il Comitato regionale lucano della Figc hanno fatto quello che gli amministratori altamurani e il comitato Figc Puglia non hanno inteso eseguire e/o che ritengono di non poter eseguire. Comune di Altamura e Comitato regionale pugliese continuano a palleggiarsi le responsabilita’ . Nessuno compie un passo indietro (…)”.
In sostanza lo stadio di Altamura rimarrà a disposizione di altre realtà minori della città pugliese, mentre la squadra di serie D (titolo sportivo domiciliato ad Irsina) è costretta ad emigrare. Mai come questa volta, però, non si tratta di un accampamento temporaneo. Il direttore generale della Fortis, Giacomo Silvano, parla senza mezzi termini: “l’ok della Lnd ci dà la sicurezza di poter dire che si giocherà a Potenza, considerate che sia noi che il Casarano abbiamo già prenotato l’albergo nella vostra città per sabato sera. Contiamo nel buon senso e nella collaborazione dei soggetti preposti per offrire un bello spettacolo di calcio agli sportivi potentini e a chi raggiungerà il capoluogo per seguire le due squadre”. Il senso del discorso è che il Viviani non è etichettabile genericamente come un campo neutro, nonostante la nota diffusa dall’ufficio stampa della Fortis – dopo il “ringraziamento al Sindaco di Potenza per la disponibilità è la gentilezza mostrata nei nostri confronti” – diffonda un auspicio affinchè “l’amministrazione comunale di Altamura risolva l’angoscioso problema dello stadio”. Ma sono parole, da quel che abbiamo potuto intuire, di circostanza.
Tirando provvisoriamente le somme: l’ipotesi di rilanciare il calcio a Potenza attraverso il connubio tra Fortis Murgia e Atletico è viva più che mai. Intanto, nell’immediato, la città torna a vedere la serie D. Poi bisognerà vedere in che modo trovare un punto d’incontro, ottimizzando la gestione dei due titoli sportivi al netto delle norme federali. E viene prodotto un primo concreto risultato anche dall’azione di “Il Mio Potenza”, che dopo le iniziali incomprensioni ha individuato nell’Atletico e nelle sinergie che possono svilupparsi intorno a questa società la strada per rilanciare il calcio cittadino. Sotto la cenere, in mesi di apparente immobilismo, covava qualcosa. Per fortuna.
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