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L’affluenza alle urne, per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale di Rosarno (Rc), secondo quanto riferito dall’Ufficio elettorale del Comune, è stata del 66,92% degli aventi diritto, in calo rispetto alle precedenti amministrative quando, nel maggio del 2006, i votanti furono il 72,2%.
I candidati a sindaco sono Raimondo Paparatti, sostenuto dal Pdl; Elisabetta Tripodi, del Pd, e Giacomo Saccomanno, che è stato già primo cittadino, appoggiato da una coalizione di liste civiche.
Il Comune era stato sciolto nel dicembre del 2008 per infiltrazioni mafiose dopo che, due mesi prima, il sindaco dell’epoca, Carlo Martelli, era stato arrestato per concorso esterno in associazione mafiosa e successivamente si era dimesso. Il rischio di infiltrazioni è stato denunciato anche in questa tornata elettorale dalla parlamentare Angela Napoli, di Fli, che nei giorni scorsi ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, per chiedere la revoca delle elezioni.
Da allora, l’attività dell’ente è stata retta da una commissione prefettizia che ha dovuto anche gestire, nel gennaio scorso, la rivolta degli immigrati e la reazione violenta di una parte degli abitanti del paese, con pestaggi e ferimenti ai danni di molti extracomunitari che si protrassero per giorni, creando un clima di forte tensione e paura.
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