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«Il Senato Accademico esprime piena fiducia nel lavoro di contrasto alla ‘ndrangheta svolto incisivamente da parte della Magistratura, richiamando che su questo tema la Mediterranea, già da tempo, ha fondato uno dei capisaldi della propria missione istituzionale, come evidenziato dal «Piano Strategico d’Ateneo 2009-2013» e dalle numerose iniziative realizzate sui rapporti inscindibili tra legalità, formazione e sviluppo per la redazione di un bilancio etico d’Ateneo». La nota arriva dal Senato Accademico dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, a commento delle indagini della magistratura antimafia reggina, che vede indagate 11 persone, su presunti condizionamenti dei clan nella facoltà di architettura.
«Sulla base dell’esame dei documenti acquisiti – agiunge la nota – il Rettore ha proposto l’adozione di misure urgenti per garantire e vigilare affinchè i comportamenti dell’intera comunità accademica continuino ad ispirarsi a principi di trasparenza e legalità. Il Senato Accademico, nell’auspicare che i fatti denunciati si confermino casi isolati, ritiene necessario predisporre una accurata indagine interna, che sveli, e all’occorrenza documenti esaurientemente, comportamenti lesivi della dignità dell’Istituzione universitaria. Comportamenti che compromettono il lavoro, costante e proficuo, della stragrande maggioranza dei docenti, del personale tecnico amministrativo e degli studenti. Nello stesso tempo, il Senato Accademico conferma la massima fiducia nell’alto senso etico e professionale della comunità del nostro Ateneo. Invita, pertanto, tutti i suoi componenti a rispettare scrupolosamente le norme etiche proprie del mondo universitario, evitando atteggiamenti, anche solo equivoci ed opachi, che possano ledere il prestigio della Mediterranea e incrinarne la credibilità. Il Senato Accademico, inoltre, diffida quanti intendano strumentalizzare l’attuale circostanza per denigrare e svilire, in maniera generalizzata, l’impegno di tutte le componenti (studenti, personale tecnico amministrativo e docenti) della Facoltà di Architettura e dell’Ateneo nel suo insieme. Considerato che l’inchiesta giudiziaria riguarda docenti, personale tecnico amministrativo e studenti, il Senato Accademico ha infine deciso una serie articolata di misure a tutela dell’ateneo».
«Il Senato Accademico esprime piena fiducia nel lavoro di contrasto alla ‘ndrangheta svolto incisivamente da parte della Magistratura, richiamando che su questo tema la Mediterranea, già da tempo, ha fondato uno dei capisaldi della propria missione istituzionale, come evidenziato dal «Piano Strategico d’Ateneo 2009-2013» e dalle numerose iniziative realizzate sui rapporti inscindibili tra legalità, formazione e sviluppo per la redazione di un bilancio etico d’Ateneo». È qaunto si legge in una nota del Senato Accademico dell’Università Mediterranea di reggio Calabria, a commento delle indagini della magistratura antimafia reggina, che vede indagate 11 persone, su presunti condizionamenti dei clan nella facoltà di architettura. «Sulla base dell’esame dei documenti acquisiti – agiunge la nota – il Rettore ha proposto l’adozione di misure urgenti per garantire e vigilare affinchè i comportamenti dell’intera comunità accademica continuino ad ispirarsi a principi di trasparenza e legalità. Il Senato Accademico, nell’auspicare che i fatti denunciati si confermino casi isolati, ritiene necessario predisporre una accurata indagine interna, che sveli, e all’occorrenza documenti esaurientemente, comportamenti lesivi della dignità dell’Istituzione universitaria. Comportamenti che compromettono il lavoro, costante e proficuo, della stragrande maggioranza dei docenti, del personale tecnico amministrativo e degli studenti. Nello stesso tempo, il Senato Accademico conferma la massima fiducia nell’alto senso etico e professionale della comunità del nostro Ateneo. Invita, pertanto, tutti i suoi componenti a rispettare scrupolosamente le norme etiche proprie del mondo universitario, evitando atteggiamenti, anche solo equivoci ed opachi, che possano ledere il prestigio della Mediterranea e incrinarne la credibilità. Il Senato Accademico, inoltre, diffida quanti intendano strumentalizzare l’attuale circostanza per denigrare e svilire, in maniera generalizzata, l’impegno di tutte le componenti (studenti, personale tecnico amministrativo e docenti) della Facoltà di Architettura e dell’Ateneo nel suo insieme. Considerato che l’inchiesta giudiziaria riguarda docenti, personale tecnico amministrativo e studenti, il Senato Accademico ha infine deciso una serie articolata di misure a tutela dell’ateneo».

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