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COSENZA – Sessanta medici di famiglia a Cosenza sono stati posti in quarantena dopo aver avuto contatti, negli ultimi giorni, con un informatore farmaceutico risultato positivo al nuovo coronavirus.
Si tratta di uno dei nove contagiati che, lo scorso 7 marzo, è risultato positivo al tampone.
Lo afferma all’ANSA Silvestro Scotti, segretario della Federazione dei Medici di Medicina Generale (Fimmg).
La situazione, rileva, «è preoccupante. A seguito della quarantena per questi 60 colleghi, infatti, circa 70mila cittadini calabresi da oggi si ritroveranno sprovvisti del medico di base cui fare riferimento».
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Sono un medico di base che opera in provincia di Milano e la quarantena io l’ho già fatta, si, ma LAVORANDO in ambulatorio con gli accorgimenti del caso. Quando ho letto la notizia ANSA mi sono infuriato. Di questa notizia mi vergogno non solo per la categoria medica, ma anche di avere origini calabresi. Quindi cari colleghi, mascherina, guanti, tanto telefono e lavorate come facciamo qua, che la gente ha bisogno di essere anche solo tranquillizzata! Si cambia il modo di lavorare, ma si lavora. Non si abbandonano settantamila pazienti in questa situazione. Va contro il nostro giuramento.