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AVELLINO – Il centrodestra continua a crescere ma crescono pure le tensioni. La Lega resta saldamente in testa nei sondaggi anche se in leggera flessione mentre Fratelli d’Italia guadagna terreno. Secondo i dati Ipsos per il Corriere della Sera, al primo posto la Lega con il 31,6% (in flessione di 0,4%), seguita dal Pd con il 19,6% (-0,7%), dal M5S stabile al 14% e da Fratelli d’Italia che con un’ulteriore crescita (+1,3%) raggiunge il livello più elevato di sempre con il 13,3%, il doppio del risultato ottenuto alle Europee. Alle loro spalle, piuttosto distanziati si collocano Forza Italia con il 6,3% (-0,2%) e Italia viva con il 3,5% (-0,8%). Tutte le altre forze politiche si collocano al di sotto del 3%.
Più nello specifico sondaggi riservati di centrodestra che circolano nella sede dei partiti della coalizione di centrodestra, parlano di un netto vantaggio di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia in Liguria, Marche, Campania e Puglia. La vittoria sarebbe praticamente certa.
A Salvini, Meloni e Berlusconi devono solo trovare i candidati giusti. In Campania dopo il tira e molla tra il Cavaliere e il Capitano, nonostante i malumori in Forza Italia, la candidatura di Stefano Caldoro è ormai cosa certa. E’ il momento dunque di lavorare alle liste sui territori. Non è cosa facile. Ad esempio in Irpinia la nomina di Fulvio Martusciello ha generato tensioni. Quando le trattative sono in corso si consolidano le candidature dell’ex sindaco Tonino Aufiero e di Antonia Ruggiero e Filomena Gambacorta. Cosimo Sibilia punterebbe su Franco Di Cecilia, consigliere provinciale o anche Lazzaro Iandolo, coordinatore dei giovani di Forza Italia ed ex consigliere comunale. Per ora invece l’ex sindaco Domenico Gambacorta va dicendo a tutti di non volersi ricandidare né alla Regione e neppure al consiglio comunale di Ariano. In effetti con Caldoro non ha un rapporto eccellente nonostante sia stato suo assessore all’ambiente.
Ancora più tesa la situazione nel Carroccio: dove un candidatura apre le porte di Palazzo Santa Lucia. Deciderà tutto Nicola Molteni con Matteo Salvini e con il coordinatore irpino Pasquale Pepe e nessuno potrà mettervi becco.
In pole resta il sindaco di C assano, Salvatore Vecchia, uno dei primi in Irpinia a salire sul Carriccio, che potrebbe fare ticket con Marica Grande di Ariano. Però per le aree interne si fa avanti pure Gino Cusano spinto dalla solida base leghista del Tricolle. In città il tandem potrebbe essere invece tra il presidente della Camera del Commercio di Avellino, Oreste La Stella e Biancamaria D’Agostino. Un accordo è ancora lontano. Peggio ancora in Fratelli d’Italia: sale nei sondaggi e il listino di candidati diventa sempre più appetibile. Sono in tanti a far squillare il telefonino del senatore Antonio Iannone, commissario di FdI e coordinatore regionale. Che risponde a tutti lo stesso: una lista forte e rinnovata. i ben informati dicono che voglia pensare nella società civile. E questo scontenta la storica militanza. Si preparano comunque Alessia Castiglione e Gianfranco D’Ercole ma pure Bruno Aliberti di Montoro.
Oltre le liste dei grandi partiti ci sono quelle minori. Sotto la sigla di “Caldoro Presidente”, il sindaco di Chiusano, Carmine De Angelis, ed Ettore Zecchino. E ancora gli inossidabili dc: Gianfranco Rotondi, deputato di FI, e l’ex europarlamentare Giuseppe Gargani con una pattuglia di centro insieme all’Udc irpina di Franco Lo Conte. Ci sarà Alleanza di Centro per i territori di Francesco Pionati e il “Nostro Posto” di Serverino Nappi con Carmine Famiglietti, qualche nome lo farà il consigliere regionale Giampiero Zinzi e l’ex senatore Vincenzo D’Anna. Caldoro accoglie tutti, la vittoria sulla carta è a portata di mano ma meglio non rischiare.
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