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Una partita divisa in due che ha visto protagonista nel primo l’Andria e nel secondo il Cosenza. Il risultato finale è un pareggio che porta il sigillo della zampata di Moro e dell’inzuccata di Daud. Gara segnata ancora da un gol preso in avvio dai rossoblù che beccano in mischia, con la solita amnesia difensiva e tutto il reparto imbambolato ad aspettare Godot mentre Moro risolveva una mischia. Poi il rischio del crollo, ma anche la reazione, che nella ripresa e, ancor di più con l’ingresso di Stefano Fiore, è stato il giusto esito di un predominio netto. E per poco non ci scappava il gol rapina dell’1-2 capitato sui piedi del golden-boy Gagliardi. Un pari che tiene i rossoblù ad un solo punto dalla zona play off in questa fase finale del girone di ritorno.
Il Cosenza è sceso in campo ad Andria, con diversi indisponibili maturati negli ultimi giorni della preparazione al match in terra di Puglia. Resta ai box Essabr, già fermo nei due turni precedenti per squalifica, si blocca il giocatore più in forma del momento, Fabio Mazzeo, che finisce in tribuna, e dice probabilmente arrivederci Alessandro Bernardi vicino ad un probabile intervento chirurgico. Senza dimenticare le assenze di lungo corso di Ungaro e Chianello, alle quali si va ad aggiungere quella di Giacomini e di Martucci. Di contro l’Andria arriva col vento in poppa dell’ultimo successo esterno al Flaminio contro l’Atletico Roma e con una buon condizione di massima.

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