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«Quanto accaduto a Serra San Bruno, con lo scioglimento del Consiglio comunale a causa delle dimissioni di alcuni consiglieri di maggioranza, è una brutta pagina per la politica vibonese e, in particolare, per il Partito democratico». Lo afferma in una nota il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi, che stigmatizza le vicende politiche che hanno portato alla caduta della giunta Lo Iacono a circa 5 mesi dalle elezioni amministrative. «Al di là – aggiunge – del merito della decisione, peraltro molto discutibile, maturare una scelta simile senza coinvolgere il partito e gli elettori è inconcepibile, una vera mortificazione per la politica, ma soprattutto per i cittadini, ai quali è stato sottratta la possibilità di giudicare l’operato del sindaco, facendolo cadere a pochi mesi dalle elezioni. Se esistevano reali motivi di sfiducia si doveva avere la sensibilità democratica e il coraggio di renderli pubblici, affrontando il dibattito che ne sarebbe scaturito. In questo modo, invece, ha preso forma quella che appare come una congiura, consumata nella ristretta cerchia di chi vi ha partecipato». «Per finalità poco chiare, dunque, si è sacrificato – prosegue De Nisi – il lavoro e il buon nome di un’amministrazione che ha agito con grande impegno e notevoli risultati, e che non meritava certo di essere mandata a casa prima del tempo. A subirne le conseguenze non sono soltanto i cittadini e gli elettori che hanno votato a suo tempo per Lo Iacono e la sua maggioranza, ma anche la credibilità del Partito democratico. Un danno grave, soprattutto se si considera il contesto generale che esigerebbe riferimenti politici forti, autorevoli e trasparenti».

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