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L’ITALIA da nord a sud si mobilita oggi, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il 25 novembre è infatti la data scelta dalle Nazioni Unite nel 1999 per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno, in ricordo dell’assassinio delle tre sorelle Mirabal, avvenuto nel 1969 nella Repubblica Dominicana durante il regime di Trujillo.

In Italia, dicono indagini recenti, ogni anno più di un milione di donne finisce nella rete dei soprusi al maschile, che si ripetono più volte arrivando alla vergognosa cifra di 14 milioni di atti di violenza (dallo schiaffo allo stupro). Oltre 25 i casi al giorno di stalking. Per non parlare dei femminicidi, che secondo gli ultimi dati Eures, contano una vittima ogni due giorni. Il nostro Paese si è dotato l’anno scorso di una legge specifica sul contrasto alla violenza di genere, che tra l’altro prevede la definizione di un Piano d’azione nazionale, che però non ha ancora visto la luce. Forse qualche novità arriverà oggi, nel corso di un evento organizzato a Roma dal Dipartimento per le Pari opportunità. Ma le iniziative previste sono tante. Sempre a Roma, Telefono Rosa organizza un evento al quale parteciperanno, oltre a 2.500 studenti di 43 scuole, il ministro per gli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta, il fondatore di Libera don Luigi Ciotti, la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli. Al Senato, è in programma un convegno dei centri antiviolenza che dovrebbe vedere la partecipazione del presidente del Senato Grasso. Sempre nella Capitale, la centrale Piazza del Popolo sarà illuminata di rosso per iniziativa dell’amministrazione comunale e saranno proiettate immagini di donne sulle mura della piazza.

All’Auditorium Cà Granda di Milano si terrà uno spettacolo teatrale “Ti amo alla follia-Stop violence” mentre a piazza San Babila saranno offerte “clementine antiviolenza”, un’idea del coordinamento donne Cgil, Cisl e Uil: 150 kg clementine donate dalle imprenditrici di Confagricoltura Donna Calabria in ricordo di Fabiana Luzzi uccisa dall’ex fidanzato in un agrumeto, offerte in piazza anche a Cosenza, Asti, Perugia, Bologna e Albenga. A Bologna, al via la campagna, Gender Washing, di “pulizia” dell’immagine delle donne da parte delle aziende. All’Università di Padova, un’iniziativa di confronto fra medici, magistrati e forze di polizia: l’idea è creare una rete fra pronto soccorso per segnalare se la stessa donna si è fatta medicare in diversi ospedali per coprire la violenza. Torino ha in programma l’intitolazione di un giardino alle donne vittime di femminicidio. Un flash-mob si terrà a Pisa a cura della Casa delle donna insieme al Comune. A Campobasso, i negozi sono stati invitati dal Comune a esporre in vetrina scarpe rosse, simbolo dei femminicidi, mentre un fiocco bianco sarà nelle vetrine nei negozi del centro di Potenza e Bolzano.

E’ in corso un tour per l’Italia di Rosaria Aprea, la Miss Coraggio gravemente ferita dal partner. A Catanzaro rappresentazione teatrale di un’opera di Edward Allan Baker, “Dolores”. Infine, flash-mob delle donne a Siracusa davanti al palazzo di giustizia.

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