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ROMA – Da domenica 23 novembre la Calabria avrà un nuovo santo. Il beato Nicola Saggio da Longobardi, infatti, domenica mattina sarà proclamato santo a Roma dal Santo Padre (LEGGI LA NOTIZIA DELLA PROCLAMAZIONE). Alla celebrazione religiosa prenderanno parte diversi fedeli calabresi guidati dal vescovo di Cosenza-Bisignano, Salvatore Nunnari, il quale ha commentato l’imminente evento ricordando come «la Calabria sia una terra di Santi. La ‘ndrangheta è una minoranza. E la canonizzazione di un nuovo beato calabrese è una bella presentazione per la nostra regione, in un momento in cui siamo spesso agli onori della cronaca per fatti che non ci fanno onore».
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Il vescovo ha poi spiegato il programma della giornata che prevede «alle 10 da parte di Papa Francesco la celebrazione della messa con i vescovi delle diocesi di provenienza dei beati che durante la manifestazione saranno proclamati santi. Poi saranno presentate le reliquie esposte sul sagrato, e lunedì ci sarà a messa solenne di ringraziamento. Noi calabresi andremo a San Paolo fuori le mura. In particolare – ha aggiunto – Cosenza ha tante cause avviate tra le quali una particolarissima, di una ragazza di 16 anni, Arcangela Filippelli, anche lei di Longobardi, che nel 1860 ha avuto il martirio per essersi opposta allo stupro».
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Nunnari fa poi notare una caratteristica che accomuna i santi calabresi «a partire da San Francesco di Paola sono tutti figli di contadini. L’occhio di Dio cade sugli umili, nel rispetto della nostra terra che ha una tradizione agricola. Abbiamo santi protettori e modelli di vita. Anche il beato Saggio che domani sarà santo ha svolto sempre un servizio di carità per i poveri, ed è sempre stato ascoltato dal Papa”.
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