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E’ andata in scena venerdì sera al Teatro Rendano di Cosenza la “prima” de “Il Barbiere di Siviglia”, che ha aperto la stagione lirico-sinfonica dell’istituzione culturale cosentina. Pubblico delle grandi occasioni ad applaudire il ritorno della grande lirica nel teatro di tradizione. Domenica 23 novembre è prevista la replica alle ore 17,00, mentre mercoledì 19 novembre, alle 15,30, l’opera sarà per così dire rodata nell’anteprima per le scuole (si preannunciano circa 650 studenti).
L’Orchestra del “Rendano” è diretta per l’occasione dal maestro Luca Ferrara, già sul podio del teatro di tradizione cosentino diversi anni fa.
Il maestro Ferrara, tra i collaboratori più assidui del “Rossini Opera Festival”, proviene dal Conservatorio “Gioachino Rossini” di Pesaro dove è docente di direzione d’orchestra e nel quale dirige l’Orchestra della stessa istituzione musicale pesarese. Allievo di Piero Bellugi e Massimo De Bernart, altre due bacchette di lusso delle stagioni del “Rendano”, il parmigiano Luca Ferrara ha avuto tra i suoi mentori anche il direttore d’orchestra russo Vladimir Delman.
Tutto esaurito in teatro sia per la prima che per la replica, con grande soddisfazione per il nuovo direttore artistico Lorenzo Parisi. La celebre opera rossiniana è stata portata in scenda da un cast artistico giovane, ma di grande affidabilità, con nomi importanti come quelli del baritono Paolo Bordogna, di Giorgio Caoduro, nel ruolo di Figaro, della promettentissima Chiara Amarù, affiancati dai validi cantanti cosentini Sarah Baratta e Michele Bruno.

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