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Sono attesi oltre tremila pellegrini calabresi in Vaticano per la canonizzazione di fra Nicola Saggio da Longobardi. Domenica 23 novembre, in piazza San Pietro, papa Francesco concluderà solennemente il percorso verso la gloria degli altari del religioso calabrese dell’ordine dei minimi di san Francesco di Paola, vissuto tra il 1650 e il 1709.

Raccontano i frati che da quando il concistoro dei cardinali ha fissato la data della cerimonia, grande attenzione si è riversata sulla figura dell’umile portinaio dei conventi che diventa il primo santo dei minimi dopo il fondatore della famiglia religiosa. Per risolvere il problema della concomitanza tra la canonizzazione e le elezioni regionali è stato persino studiato un pellegrinaggio “lampo”, che permetta di partecipare alla cerimonia e tornare in Calabria prima che chiudano le urne (LEGGI). E intanto in questi giorni, per promuovere la storia e il carisma di san Nicola Saggio, un altro minimo, Alfonso Longobardi, detto fra Tartufone, gli ha dedicato una “catechesi rap”.

ASCOLA IL BRANO RAP DEDICATO A NICOLA SAGGIO

Il brano è stato registrato presso gli studi di ZeroMonetacon il supporto degli FDS. Il beat è degli HocusPocus e si chiama DigThis. Fra Tartufone, che non è nuovo all’uso del rap per le sue catechesi, nel brano scritto per la canonizzazione esalta proprio le doti del suo confratello che viene elevato alla gloria degli altari.

Giovanni Battista Clemente Saggio, poi divenuto fra Nicola, era entrato in convento a vent’anni, nel 1670, nonostante il parere contrario dei genitori. Figlio di contadini, da sempre aveva dedicato lungo tempo alla preghiera e alla penitenza nelle fasi nelle quali riusciva a liberarsi dal lavoro dei campi. Tra i minimi rimase negli oblati, i laici consacrati che si dedicavano ai lavori più umili. Dedicò tutte le sue energie ai poveri e alla preghiera. Visse nel convento di Paola ma passò anche da Montalto, Cosenza, Spezzano Sila e Paterno. Oltre che a Roma, dove fu inviato una prima volta e dove tornò poco prima di morire. 

La sua canonizzazione si è sbloccata dopo il riconoscimento di un miracolo avvenuto nel 1938 ma certificato solo negli anni recenti (LEGGI). L’ultimo calabrese, prima di Nicola Saggio, ad essere canonizzato era stato il reggino don Gaetano Catanoso, morto nel 1963 proclamato santo da Benedetto XVI nel 2005: la sua festa ricorre il 4 aprile. 

 

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