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Il sindaco di Pianopoli (Cz), Gianluca Cuda, ha emesso un’ordinanza con al quale vieta il trqnsito dei camion carichi di rifiuti provenienti dall Campania e diretti in una discarica privata realizzata sul territorio del comune della piana lametina. Nei giorni scorsi il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, nelal sua qualità di commissario per l’emergenza rifiuti in Calabria, aveva autorizzato il conferimento di una parte del pattume proveniente dal capoluogo partenopeo. Un’ordinanza analoga era stata emessa dal sindaco del vicino comune di Lamezia Terme. Dunque da oggi i tir provenienti dalla Campania saranno bloccati per scaricare al sito di Pianopoli perchè il sindaco Cuda vuole chiarimenti: «La Regione non ha chiarito per quanto tempo è stato autorizzato il conferimento dei rifiuti nella discarica della Daneco – ha affermato il sindaco – è assurdo prendere decisioni di questo tipo – ha proseguito Cuda – senza concertarle con i sindaci del territorio».
Secondo l’ordinanza del Commissario per l’emergenza ambientale, firmata dal sub commissario, l’assessore all’ambiente Pugliano, a Pianopoli dovrebbero scaricare 3000 tonnellate in dieci giorni. Oggi sarebbe stato il quinto giorno di scarico ma l’ordinanze di Cuda ha bloccato il conferimento. Nell’ordinanza si afferma che «nel corso di un sopralluogo effettuato a seguito della segnalazione della Eco Inerti è stato accertato che l’accesso alla discarica, a seguito delle recenti piogge, appare oggettivamente difficoltoso, con rallentamenti delle operazioni di conferimento e con potenziale peggioramento della transitabilità in seguito al manifestarsi delle ultime piogge. Nelle condizioni attuali un notevole aumento del traffico veicolare dipendente dall’ulteriore afflusso di mezzi per il conferimento dei rifiuti di provenienza dalla Campania può provocare un aggravamento delle difficoltà di accesso, con ripercussioni anche gravi sul regolare smaltimento dei rifiuti del sistema pubblico calabrese».
Il sindaco Cuda, inoltre, nel provvedimento sostiene che «emergono numerose contraddizioni, soprattutto riferite alla composizione ed ai quantitativi di rifiuti provenienti dalla Campania, che possono essere conferiti nella predetta discarica senza che ciò determini la saturazione precoce della stessa, con conseguente grave pregiudizio per le necessità di gestione dei rifiuti del circondario Lametino e di tutta la Calabria».
Nell’ordinanza si afferma infine che «sussistono pericoli per la pubblica incolumità determinati dall’aggravamento in atto delle condizioni metereologiche che rendono la viabilità di accesso alla discarica difficilmente percorribile da parte di mezzi pesanti e che pertanto richiedono l’adozione di provvedimenti urgenti».
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