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La responsabile dell’incendio dell’auto di Maria Rombolà, codiuvatrice scolastica di 50 anni sarebbe stata individuata. Il rogo, oltre a causare la distruzione del mezzo, aveva messo in pericolo la vita del marito della vittima, che si è era ustionato nel tentativo di spegnere le fiamme. I carabinieri di Spilinga, diretti dal maresciallo Boerio, hanno arrestato Maria Rosa Famà, 57 anni, casalinga, del luogo. La donna oltre a rispondere del reato d’incendio, dovrà rispondere anche di stalking ed ingiurie. Nel corso delle indagini che hanno portato all’arresto, i militari dell’Arma del piccolo centro vibonese avrebbero accertato come la Famà, perseguitasse la vittima credendola la causa della separazione dall’ex marito. Le indagini hanno convinto il Pm Fabrizio Garofalo a chiedere la misura cautelare che è stata accolta dal Gip Gabriella Ruppoli ed eseguita dai militari della Benemerita di Spilinga coordinati dal tenente Francesco Dipinto comandante della Compagnia di Tropea. La donna si trova ora gli arresti domiciliari.
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