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TRA MAL di mare e tabù domiciliari, la settima giornata ci ha regalato due sorprese inaspettate. La prima: il Tanagro è franato ai piedi di Agneta (bis per lui), in terra ionica, contro il Borussia Pleiade Marconia. Ogni volta che il team salernitano si è affacciato sullo Jonio, è stato puntualmente castigato. Infatti, già alla terza di campionato, il Policoro Heraclea aveva inflitto un sonoro ko al Comprensorio Tanagro. La vetta della classifica è stata, comunque, preservata. La seconda sorpresa di giornata: la blasonata “cenerentola” Potenza ha piazzato un exploit vincente sul difficile campo della Murese. Chi l’avrebbe mai detto! Il rigore di Mastrangelo ha fatto respirare l’intero ambiente rossoblù (è stato il primo successo in campionato, secondo sul campo). Terza sconfitta interna in quattro gare, invece, per la Murese di Lardo (Di Senso ha fallito anche un penalty). In un sol colpo, l’Angelo Cristofaro Oppido ha ritrovato la piazza d’onore e la vittoria esterna, che mancava dal 12 settembre scorso (tris al Miglionico). Alfonso, Grieco e Colangelo hanno travolto la malcapitata Vultur Rionero. Soltanto un pari interno per il Viggiano contro l’Atella Monticchio, passato in vantaggio con Ciardiello e raggiunto da La Neve. La truppa di mister De Stefano ha perso la grande chance di avvicinarsi alla vetta. Il Pietragalla, invece, è uscito imbattuto, con un segno “X” (1-1), dal terreno di gioco del Policoro Heraclea. E’ stato il terzo risultato utile di fila domiciliare per la formazione ionica. Poker della Gaetano Romanelli Valdiano ai danni del Miglionico. I materani, dopo il vantaggio di Andrulli, hanno lasciato campo libero ai salernitani, in gol quattro volte con Chiariello (doppietta), Salamone e Spinelli. Strepitoso hattrick di Arpaia che ha confezionato il successo del Real Tolve sul Moliterno. Quando non vince, il sodalizio allenato da Vignati non segna mai. Il Real Tolve è un caterpillar tra le mura amiche: poker di affermazioni consecutive. Primo sorriso casalingo per l’Avigliano sul Ferrandina. Ha riposato il Picerno.
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