Jasmine Cristallo
2 minuti per la letturaCATANZARO – L’aborto torna ad essere un tema di dibattito politico dopo che il leader della Lega, Matteo Salvini, Domenica Salvini aveva affermato: «Abbiamo avuto segnalazione che alcune donne, né di Roma né di Milano, si sono presentate per la sesta volta al pronto soccorso di Milano per l’interruzione di gravidanza. Non è compito mio né dello Stato dare lezioni di morale, è giusto che sia la donna a scegliere per se’ e per la sua vita, ma non puoi arrivare a prendere il pronto soccorso come la soluzione a uno stile di vita incivile. Qualcuno ha preso il pronto soccorso come il bancomat sanitario per farsi gli affari suoi senza pagare una lira», ha aggiunto concludendo: «La terza volta che ti presenti, paghi», la ricetta.
Una tesi che non ha risparmiato polemiche, con la leader delle Sardine calabresi, Jasmine Cristallo, che ha respinto questa linea: «Salvini, le pratiche abortive esistono fin dall’antichità ed in moltissime culture. Basti pensare all’antico Egitto ed al “papiro Ebers” risalente al 1550 a.C. L’aborto non è stato introdotto nella nostra società dalla legge 194: esisteva ed era praticato clandestinamente con metodi rozzi e cruenti (barbarie)».
Attraverso i social, Cristallo ha precisato rivolgendosi al leader della Lega: «Ha mai sentito parlare di “mammane”?. La legge 194 regolamenta quella pratica e consente alle donne che scelgono di abortire di farlo in ospedale (civiltà). Comprendo e rispetto la posizione dei cattolici, ma il nostro Stato è laico. Senza la 194 non cesserebbero gli aborti, semplicemente si incrementerebbe un mercato clandestino (che purtroppo ancora esiste perché abortire non è semplice come qualcuno vorrebbe far credere)».
Cristallo ha, quindi, chiesto di tenere «giù le mani dalla 194 sempre che non si ritenga che una donna che decide di abortire debba rischiare di crepare dissanguata per punizione. La civiltà è una cosa seria: è frutto di conquiste che – ha concluso – non possono essere invalidate dalla becera propaganda. P.S. Per abortire non si va in pronto soccorso».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA