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Una proposta di legge sulla disciplina dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa dal consigliere regionale Candeloro Imbalzano (Scopelliti Presidente).
«Si tratta di un articolato – ha detto Imbalzano – che sostituisce integralmente una legge di settore ormai obsoleta, del 27 agosto del 1973. L’iniziativa è frutto di una proficua concertazione con la Federazione delle scuole materne (Fism), il cui ruolo, in questi anni, è cresciuto enormemente, nonostante il modesto l’apporto delle pubbliche istituzioni».
La legge, che consta di 28 articoli, prevede un finanziamento non inferiore, a regime, di cinque milioni di euro. I destinatari, sono i bambini di età compresa tra i tre mesi e i tre anni. «La proposta di legge – ha sottolineato Imbalzano – si fonda altresì sul riconoscimento della famiglia come nucleo centrale di una società equilibrata e principale protagonista dell’esperienza educativa». Le norme, inoltre, prevedono l’istituzione di una Commissione regionale dell’infanzia, nominata con decreto del presidente della Giunta regionale, e l’insieme del sistema di autorizzazione e di revoca dei servizi oggetto di finanziamento. «La mia proposta di legge, che avrà una corsia preferenziale per la valutazione della terza Commissione, presieduta dal collega Nazzareno Salerno, disciplina in maniera innovativa i servizi socio-educativi per la prima infanzia – ha concluso Imbalzano – per raggiungere l’obiettivo di una proficua sinergia tra il settore pubblico e privato, oggi più che mai necessaria».
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