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di Renato Carpentieri
MILAZZO espugna Matera. Prima sconfitta interna per gli uomini di mister Cadregari che, ieri pomeriggio, sono stati superati per due ad uno dal club siciliano che è riuscito a battere i biancazzurri con una doppietta siglata nel primo tempo. Due reti che hanno influenzato sul rendimento di capitan Logrieco e compagni che non sono riusciti a ribaltare il risultato.
Una sconfitta, dunque, inattesa in casa materana dopo gli ottimi risultati conseguiti prima della pausa della settimana scorsa.
Una pausa che ha giocati un brutto scherzo all’undici biancazzurro?
«A questo punto si – ha spiegato Cadregari. I ragazzi hanno giocato senza l’intensità e la determinazione giusta che la gara invece richiedeva.
UMORE alle stelle in casa Milazzo. Morale alto per mister Venuto che è tornato a casa con tre punti d’oro in cassaforte.
Doppia vittoria per i siciliani che sia per i punti che per aver disputato una buona gara nonostante le numerose assenze, ricordate in sala stampa dal tecnico isolano.
IL KO contro la formazione siciliana ha certamente lasciato l’amaro in bocca ai tifosi così come ai dirigenti che immaginavano di portare a casa un altro risultato utile.
Al XXI Settembre-Franco Salerno era di scena un MIlazzo decimato dalle assenze ma assolutamente da non sottovalutare.
Proprio su questo aspetto si è concentrara l’analisi del direttore sportivo materano, Luigi Dimitri, che ha comunque sdrammatizzato la sconfitta contro il MIlazzo.
Secondo il direttore sportivo, infatti, si è trattato di un incidente di percorso che non deve pregiudicare il buon cammino del Matera e che può succedere a squadre giovani come lo è quella della città dei Sassi. Molto importante sarà imparare dagli errori commessi e trarne utili indicazioni per le altre gare di campionato.
«La settimana scorsa ho ribadito più volte di stare attenti al Milazzo che è una squadra composta da tanti giovani provenienti da vivai importanti come quelli di Palermo, Catania e Messina.
Abbiamo perso, ma può anche succedere ad una squadra giovane come la nostra.
Dispiace perchè un pò tutti attendevano un risultato positivo, una prova di maturità da parte dei ragazzi.
Alla fine, comunque, dobbiamo guardare sempre al nostro obiettivo che è la salvezza e credo che il Matera fino ad ora abbia fatto molto bene. Vorrei concludere facendo i complimenti ai nostri tifosi che, nonostante la sconfitta, al termine della gara, hanno applaudito ugualmente i ragazzi per l’impegno profuso in campo».
In sala stampa c’era anche Cristiano Ancora, autore dell’unico gol materano e di una buona prestazione. L’atleta biancazzurro ha espresso così il suo punto di vista sulla sconfitta.
«E’ stata certamente una domenica no. I due gol subiti all’inizio del match ci hanno senza dubbio massacrato. Nonostante ciò, però, il Matera credo abbia avuto la migliore reazione proprio dopo questi due episodi negativi.
Nel secondo tempo abbiamo cercato di pareggiare, creando alcune azioni da gol, anche se il Milazzo si è chiuso in difesa rendendo difficili i nostri affondi.
Dispiace per la sconfitta che, comunque, può capitare specialmente a squadre giovani come la nostra. Martedì riprendiamo a lavorare in vista del prossimo impegno a Campobasso. Non dovremo pensare alla sconfitta ma solamente a riprendere il nostro cammino. Il Matera ha i mezzi per poterlo fare».
Lorenzo Tortorelli
sport@luedi.it
«E’ stata un’impresa – ha esordito così il tecnico isolano, Antonio Venuto.
Un’impresa perchè ho dovuto inventare la formazione anti-Matera avendo ben dieci giocatori indisponibili (cinque per squalifica e cinque per infortunio).
Nonostante questo handicap i miei ragazzi hanno disputato una bellissima gara, hanno difeso sempre senza eccessivi affanni.
L’unica rete subita, infatti, è stata quella realizzata dal Matera su rigore».
Il tecnico siciliano ha continuato: «Fa piacere vincere a Matera perchè la considero una buona squadra.
Come è di mia abitudine ho seguito in dvd le gare dei biancazzurri contro il Latina, il Brindisi e il Vibo, dunque, ho avuto modo di capire il modo di gioco e il valore degli atleti che compongono la rosa materana.
Una rosa di tutto rispetto che, però, siamo riusciti a sconfiggere. Questo significa che qualsiasi squadra può essere annullata.
Sono davvero contento per questo risultato ed anche perchè il Milazzo ha confermato che nei momenti più difficili riesce sempre a dare il massimo.
Rispetto all’anno passato, a Milazzo è cambiata la società che ha deciso di rinnovare integralmente la rosa.
Della passata stagione sono rimasto io come allenatore, alla prima esperienza nel campionato di Seconda Divisione, e il secondo portiere.
Questi cambiamenti hanno inciso non poco sul rendimento della squadra nella fase iniziale del campionato, da qui l’inizio balbettante del Milazzo.
Ora che la squadra si sta conoscendo meglio sta raccogliendo i primi frutti del lavoro svolto in estate».
Qual è l’obiettivo stagionale della sua squadra?
«Il nostro primario obiettivo è quello di ottenere subito la salvezza perchè abbiamo intenzione di mantenere questo campionato così importante e prestigioso.
Al tempo stesso l’altro nostro obiettivo è quello di valorizzare il settore giovanile.
Credo, infatti, che il Milazzo sia una delle squadre con una media età più bassa del torneo”.
Hanno giocato una gara a ritmi bassi, sottotono rispetto alle altre gare facendo fatica a creare situazioni da gol.
Il Milazzo, invece, ha dimostrato di essere volenteroso riuscendo così a disputare una buona gara.
Certamente, però, i due gol realizzati nella fase iniziale (uno dopo l’altro) hanno facilizzato il lavoro dei ragazzi siciliani.
Nel secondo tempo, poi, il Milazzo chiuso molto bene gli spazi in difesa diventando poco pericoloso in attacco.
Purtroppo il calcio è così; non si possono sempre giocare gare perfette ed è sempre utile scendere in campo con la concentrazione necessaria per affrontare in maniera vincente l’avversario.
Tutte le avversarie sono uguali, vanno affrontate sempre con la massima voglia di fare bene e la massima concentrazione.
Così come è stato fatto quando abbiamo ospitato il Brindisi capolista doveva essere oggi (ieri, ndr), contro il Milazzo».
Dopo la rete di Ancora del due ad uno e la reazione mostrata dai ragazzi materani, anche Cadregari aveva immaginato di riacciuffare il risultato nel secondo tempo.
«Dopo il doppio ceffone del Milazzo i miei ragazzi sono stati bravi a reagire, colpendo prima il palo con Ancora e poi dimezzando lo svantaggio con lo stesso giocatore.
Forse il due ad uno ci aveva illusi un pò, ci aveva fatto ipotizzare di assistere ad un secondo tempo diverso, più incisivo che così non è stato».
Il ko contro il team siciliano ha interrotto un momento molto positivo per il Matera che, ora, dovrà fare tesoro di questo stop e capire che ogni gara ha la sua storia e che ogni avversario va affrontato nella stessa maniera.
«La sconfitta col Milazzo – ha continuato Cadregari – deve diventare da esempio per i ragazzi che non devono mai abbassare la guardia.
Sono convinto che la giusta concentrazione in campo può sempre fare la differenza, può essere decisiva per le sorti di qualsiasi squadra.
La sconfitta l’accettiamo. Ripeto, deve essere una lezione importante per i ragazzi e per il loro futuro.
Non dobbiamo vivere ricordando di aver vinto contro il Brinidisi o a Vibo Valenzia, dobbiamo solamente pensare a fare bene gara dopo gara per mettere più punti in classifica».
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