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Massimiliano Franchina, il giovane di Serra San Bruno scomparso dal centro montano nella notte tra il 6 e 7 ottobre scorsi, è stato ritrovato nella giornata di ieri, giorno del suo trentottesimo compleanno. Dalla mezzanotte di mercoledì del giovane commerciante di origini coreane, adottato fin da piccolo da una famiglia serrese, si era persa ogni traccia. Per tre giorni i carabinieri della compagnia di Serra San Bruno al comando del Capitano Michele Monti, hanno setacciato la zona.
Ed è stato trovato da un camionista svenuto, su terreno, intorno alle 13,30 di domenica, su una strada in località Mesima che dal comune di Soriano porta verso Vazzano. Visibilmente in stato confusionale, Massimiliano Franchina è apparso disidratato e chiedeva acqua, ha inoltre riportato dei graffi al collo, verosimilmente attribuibili alle spine dei boschi all’interno dei quali avrebbe vagato. All’ospedale di Vibo si sono precipitati amici e parenti visibilmente commossi il cui contributo al buon esito delle ricerche è stato notevole. Sembra quindi che si possa parlare di un allontanamento volontario rispetto al quale però le cause restano tutte da chiarire.

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