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MOLTO sesso, siamo napoletani. Grazie alle nuove tecnologie. Lo sostengono gli scienziati che, però, mettono anche in guardia dai rischi dell’iperconnessione. Sì, perché tra social network, chat di whatsapp e dating online, aumentano le occasioni per flirtare e cercare nuove amicizie su internet. In tutta Italia, intendiamoci, ma al Sud stanno studiando il fenomeno sia come protagonisti attivi che analisti esterni. Basta uno smartphone per avviare una relazione amorosa. Tutto ciò ha un nome tecnico, si chiama cyber-relationaladdiction: consiste – secondo gli addetti ai lavori – nella compulsione ad instaurare relazioni esclusivamente (o quasi) attraverso il web, con il rischio di portare ad una sorta di autismo tecnologico da un lato, e ad uno precariato affettivo cronico dall’altro. Per i romantici, invece, il web fornisce nuove potenti armi a Cupido che prova a togliersi la benda e si adatta all’era moderna: ieri lettere e rose, oggi sms, chat e algoritmi che elaborano i dati degli utenti e segnalano affinità. Secondo la Ipsos per conto della Fondazione Pro – Benessere al maschile, presieduta da Vincenzo Mirone, tre italiani su quattro sono soddisfatti della qualità della propria vita sessuale: di questi, il 23% si definisce molto soddisfatto. il 53% abbastanza soddisfatto. Il Sud vede i propri abitanti più soddisfatti di quelli del Nord, con una media del 26%, tre punti sopra la media nazionale. Più soddisfatti degli altri anche gli uomini con una relazione stabile, il 24% è molto soddisfatto, il 54 abbastanza. Chi ha relazioni occasionali è molto soddisfatto solo al 14%, mentre abbastanza soddisfatto al 39%.
IL CONVEGNO
Se ne discute con autorevoli relatori domani sabato 1 febbraio alla Multicenter School di Pozzuoli. Di psicologia dell’amore nell’era dei social network ne parlerà il professor Nelson Mauro Maldonato – P.O. di Psicologia Clinica Università Federico II di Napoli, “Dagli amanti della penna agli amanti della Chat: come è cambiato il linguaggi dell’amore nell’era digitale” il tema dell’intervento di Domenico Falco – Presidente CoReCom Campania; sul precariato affettivo cronico la relazione di Don Vittorio Zeccone – Padre Vocazionista – Associazione S Mattia Onlus; di Scienza, Tecnologia ed Emozioni: dall’amore romantico all’amore virtuale ne discuterà infine Riccardo Villari, presidente Fondazione Idis Città Della Scienza di Napoli.
IL FENOMENO
Bruciando le tappe di una nuova relazione amorosa, si corre il rischio però di perdere quella bella e disincatata fase dell’innamoramento: il corteggiamento. Il web è un catalizzatore psico-sociale: riduce la timidezza, allarga il giro di amicizie, stimola la fantasia. frequentarli è un luogo eccitante, spesso anche solo per il fascino di un appuntamento al buio. Internet ha poi facilitato l’accesso alle informazioni sul sesso da parte di adolescenti, che non ricevono una adeguata educazione sessuale, spesso, creando falsi miti, o diffondendo notizie di siti web non fondate scientificamente. La Rete può determinare nei giovani un disagio psicosessuale, che in taluni casi risulta assai difficile da risolvere ma anche gli adulti oggi hanno più facilmente accesso a pagine web con video e chat a sfondo sessuale. In Italia molti lo fanno ma non lo dicono . dall’identikit dei “malati di cybersex” emerge che “nel 76% si tratta di uomini, sposati nel 60% dei casi e separati nel 13%, capaci di passare da 11 a 35 ore a settimana incollati davanti il monitor del pc.
LA RICERCA
Questa continua ricerca molto spesso può portare a situazioni in cui si determina un aumento della soglia di eccitazione sessuale con la conseguente comparsa di disfunzioni sessuali nella coppia, infatti, il 70% dei pazienti che si sono rivolti negli ultimi tempi alle cliniche per curare disturbi della sessualità, hanno utilizzato la pornografia on-line per diverse ore, ogni giorno della settimana. È anche vero che la tecnologia, con gli smartphone, skype ed i social network, riducendo distanze anche chilometriche, permette di mantenere vive e salde amicizie e relazioni, e permette, alle coppie lontane, di mantenere accesa, con un clic o una videochiamata, la fiamma ardente dell’amore.
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