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FUSCALDO (CS) – Trova una nuova vita la stazione di Fuscaldo, in provincia di Cosenza, che era stata abbandonata da oltre dieci anni dopo il disimpegno delle Ferrovie dello Stato. Da oggi sarà una “stazione solidale”, nell’ambito di un’iniziativa promossa dalla cooperativa sociale “Il Segno”. Al termine dei lavori di ristrutturazione, nei locali che prima ospitavano biglietteria e sala d’attesa, sorgono ora un laboratorio di trasformazione dei prodotti agricoli ed uno spazio per la vendita dei frutti dell’agricoltura biologica.
A benedire la nuova bottega, due arcivescovi: quello di Cosenza, Salvatore Nunnari, e quello di Campobasso Giancarlo Bregantini, presidente della commissione Cei per i problemi sociali, il lavoro e la giustizia. La coop “Il Segno” è infatti una delle realtà gemmate nell’ambito del progetto Policoro, promosso dalla Conferenza episcopale italiana per la promozione dell’impiego e della corretta cultura d’impresa. Un percorso, quello de “Il segno”, nato nel 2011 da un’idea di promozione umana che riparte dall’attaccamento alla terra. Lì sulla costa tirrenica, due ettari di erbacce sono diventati una coltivazione di ortaggi che vengono curati secondo i dettami dell’agricoltura biologica e poi confezionati e spediti in tutta Italia, per esempio nei cestini natalizi che tante richieste hanno da tutta Italia.
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Dietro al progetto c’è una bergamasca che ha scelto di puntare sulla Calabria. Si chiama Giusy Brignolo e a chi le chiede di raccontare questa vocazione agricola risponde: «Noi sappiamo cosa vuol dire affidarsi al Signore perché una volta fatto ciò che è nelle nostre capacità possiamo solo aspettare con fede i risultati che Dio vorrà concedere al nostro lavoro».
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