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MELFI-Il giudice del Lavoro di Melfi, Emilio Minio, si è riservato di decidere sulla istanza della Fiom-Cgil che aveva chiesto di specificare le modalità di reintegro dei tre lavoratori licenziati dalla Fiat. Il 23 agosto scorso la casa automobilistica negò a Giovanni Barozzino, Antonio Lamorte e ad Marco Pignatelli di riprendere il lavoro sulle linee. Dopo aver varcato i tornelli della Fiat-Sata, i tre furono accompagnati nei locali della vigilanza dove fu comunicata la volontà aziendale di limitare la loro presenza ad una sala per l’attività sindacale. Per questo la Fiom ha interessato nuovamente il giudice per chiarire i termini dell’ordinanza.
I legali dell’azienda hanno sollevato eccezioni all’istanza del sindacato, ritenendo la questione di competenza del giudice dell’esecuzione. Il 6 ottobre prossimo, invece, si discuterà il ricorso della Fiat al provvedimento di reintegro dei lavoratori del 9 agosto scorso.

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