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ROMA – Dopo un anno di alleanza e dopo aver combattuto insieme la battaglia delle elezioni europee, “Sud Protagonista” , il movimento politico sudista guidato da Salvatore Ronghi, confluisce in “Fratelli d’Italia”.
Ad annunciarlo, in conferenza stampa alla Camera dei Deputati, lo stesso Ronghi insieme con il Segretario federale Gabriella Peluso e i vertici del partito di Giorgia Meloni, i deputati Francesco Lollobrigida, Giovanni Donzelli e Marcello Gemmato, responsabile del Dipartimento Mezzogiorno, i parlamentari campani Edmondo Cirielli ed Antonio Iannone. Seguirà, a breve, la conferenza stampa sul territorio con il coordinatore regionale Gimmi Cangiano, provinciale, Nello Savoia, e cittadino Andrea Santoro.

E’ un momento di grande importanza per il vostro movimento meridionalista. Perchè avete scelto di confluire in FdI?
La nostra alleanza con Giorgia Meloni è nata tempo fa, con la sua partecipazione al nostro Congresso, a Napoli, nel dicembre del 2018, e con la condivisione delle principali battaglie politiche in Europa, con la candidatura di Salvatore Ronghi nella lista di FdI, e di numerose iniziative politiche nelle Regioni del Sud e, particolarmente in Campania. Facendo proprie le nostre battaglie per il Sud, la Meloni ha confermato di essere l’unica leader politica che sostiene, come noi, l’idea di un’Italia forte ed unita da nord a sud, e Fratelli d’Italia l’unico partito ad avere una visione nazionale tesa a superare il divario tra nord e sud.

Come continuerete le vostre battaglie?
Da oggi io sarò Vice Responsabile del Dipartimento Mezzogiorno e Responsabile dei Coordinamenti regionali che saranno costituiti nelle Regioni del Sud, i nostri dirigenti e i nostri militanti entreranno negli organismi dirigenti di FdI e continueranno la propria azione politica all’interno di essi e all’interno di un grande partito, che sta diventano punto di riferimento di una percentuale sempre più elevata di italiani, i quali scelgono e, sempre più numerosi, sceglieranno la Meloni per la sua coerenza e per la sua chiarezza politica.

Nonostante le intense battaglie per il Sud, l’Italia continua ad essere spaccata in due, sul piano economico e sociale, ma anche per la qualità di servizi fondamentali, come la sanità e l’istruzione. Che cosa non ha funzionato nelle politiche per il Sud?
Non ci sono state politiche per il Sud. Da altre forze politiche, anche nostre alleate, non ho sentito alcuna proposta chiara per il nostro territorio. Anche la stessa Lega, che pure ottiene voti al Sud, non ha espresso alcuna vera proposta. Per non parlare, poi, della sinistra e dei 5 stelle. Il ministro per il Sud, Provenzano, ha saputo solo riciclare il vecchio spot dei 100 miliardi per il Sud, lo stesso che sbandierava Renzi con i Patti per le Regioni. I 5 stelle, che pure hanno ottenuto molti voti al Sud, hanno portato solo il reddito di cittadinanza, che è un vero e proprio insulto alla dignità dei meridionali, che vogliono lavoro e non assistenzialismo.
Eppure la più elevata percentuale di domande per il reddito di cittadinanza proviene dal Sud Italia e, particolarmente, dalla Campania e da Napoli.
La nostra Regione e la nostra città non hanno ricevuto, fino ad oggi, alcuna vera proposta politica di qualità, finalizzata a creare lavoro e sviluppo. In Campania e a Napoli, ma, in generale, nel Sud, le forze politiche vengono solo per rastrellare voti per poi abbandonare questi territori, che sono la vera risorsa e la vera potenzialità di sviluppo per l’Italia. Strumenti fondamentali, come la fiscalità di vantaggio, l’investimento del 50% delle risorse disponibili per le infrastrutture nel Sud e il piano straordinario per il lavoro, che sono le principali nostre proposte politiche, non sono state oggetto dell’iniziativa di alcun Governo. Adesso che il centrodestra si avvia a vincere in tutte le Regioni e a mandare via questo Governo di “poltronisti”, vincendo, poi, anche in Italia, si potrà finalmente mettere mano ad una vera azione politica e di governo per lo sviluppo del Sud e, quindi, per la crescita economica dell’Italia.

Parlava di Regioni. Sarete in campo?
Siamo scesi in campo, nelle liste civiche, nelle Regioni che sono già andate al voto, come l’Abruzzo e la Basilicata, contribuendo alla vittoria del centrodestra. Alle elezioni regionali in Calabria siamo in campo a sostenere Fratelli d’Italia e, nelle prossime Regioni al voto, a cominciare dalla Campania, i nostri candidati saranno nelle liste di Fratelli d’Italia per dare una svolta totale, mandare via le sinistre e aprire un futuro di sviluppo e di crescita per questi territori.


Giorgia Meloni sarà la prima donna a guidare il Governo in Italia?
E’ iniziata una nuova stagione politica ed è la stagione politica di Giorgia Meloni, che rappresenta la destra moderna e aperta di cui l’Italia ha bisogno per tornare protagonista in Europa e nel mondo. Oggi la leader di FdI raccoglie i frutti di un lavoro serio e coerente, che viene da lontano e che fonda le proprie radici nei principi della destra italiana e nei valori cristiani. FdI crescerà sempre di più e saprà diventare principale punto di riferimento della società e, in questo scenario e in un Paese ormai maturo per esprimere autorevoli figure femminili nei ruoli chiave, Giorgia Meloni sarà la prima donna premier.

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