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Cosa prevede il progetto e come partecipare all’iniziativa
Smart&Start Italia è il progetto che prevede l’erogazione di incentivi per sostenere la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico in tutte le Regioni italiane con l’obiettivo di stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e incoraggiare il rientro dei “cervelli” dall’estero.
I soggetti beneficiari
L’iniziativa finanzia le startup innovative costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese. I possibili fruitori sono:
1) startup innovative di piccola dimensione, costituite da non più di 60 mesi;
2) team di persone fisiche che vogliono costituire una startup in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello “startup Visa”;
3) imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano.
I progetti ammessi a finanziamento
L’intervento finanzia piani d’impresa con spese comprese tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro, per acquistare beni di investimento, servizi, spese del personale e costi di funzionamento aziendale.
Il progetto imprenditoriale deve possedere almeno una delle seguenti caratteristiche:
a) avere un significativo contenuto tecnologico e innovativo;
b) essere orientato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things;
c) essere finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata.
I costi sostenibili
Le spese dei piani d’impresa possono riguardare in particolare:
1) impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica;
2) componenti hardware e software;
3) brevetti, marchi e licenze;
4) certificazioni, know-how e conoscenze tecniche direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali;
5) licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli di proprietà industriale e software;
6) progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni informatiche e di impianti tecnologici produttivi;
7) consulenze specialistiche;
8) costi salariali relativi al personale dipendente e a collaboratori;
9) servizi di incubazione e di accelerazione di impresa;
10) investimenti in marketing e web marketing.
I costi di funzionamento aziendale riguardano invece le materie prime, i servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa, hosting e housing e il godimento beni di terzi
Tutte le spese del piano d’impresa devono essere sostenute nei 24 mesi successivi alla firma del contratto.
Il sistema delle agevolazioni
L’iniziativa offre un finanziamento a tasso zero, senza alcuna garanzia, a copertura dell’80% delle spese ammissibili. La percentuale può salire al 90% se la startup è costituita interamente da donne o da giovani sotto i 36 anni, oppure se tra i soci è presente un esperto col titolo di dottore di ricerca italiano (o equivalente) che lavora all’estero e vuole rientrare in Italia. Il finanziamento va restituito in 10 anni a partire dal 12° mese successivo all’ultima quota di finanziamento ricevuto.
I vantaggi per il Mezzogiorno
Le start up con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia possono godere di un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto.
Presentazione della domanda
Le domande possono essere inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma web di Invitalia. Per richiedere le agevolazioni è necessario registrarsi ai servizi online di Invitalia, accedere all’area riservata per compilare direttamente la domanda e caricare il business plan e gli allegati.
Al termine della compilazione del piano di impresa e dell’invio telematico della domanda e dei relativi allegati, verrà assegnato un protocollo elettronico.
L’iniziativa non prevede scadenze né graduatorie. Invitalia valuta le domande entro 60 giorni in base all’ordine di arrivo fino a esaurimento dei fondi.
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