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DALLA cultura dell’attesa a quella del fare, mettendo in campo volontà, sinergie, progetti ed obiettivi per intervenire con efficacia su priorità e programmi in grado di favorire la ripresa dell’economia di Matera e della sua provincia.
Su questa esigenza il presidente della Camera di commercio di Matera, Angelo Tortorelli, chiede che si passi “dalle parole ai fatti” con la creazione di una cabina di regia, che smuova la situazione di “incomprensibile calma” in attesa di interventi efficaci e programmati necessari per conferire dinamicità al sistema produttivo locale e realizzare servizi, nei settori delle infrastrutture materiali e immateriali, senza i quali è ostacolata la crescita.
«E’ il momento – ha detto Tortorelli- di accelerare, ma serve il gioco di squadra. Camera di Commercio, Comune e Provincia di Matera, soggetti imprenditoriali e sociali devono fare sistema, ma in concreto, per interloquire con efficacia e continuità con la Regione Basilicata in primo luogo, affinchè vengano garantite a Matera e alla sua provincia opportunità e risorse su progetti e risorse in grado di creare sviluppo e occupazione.
Gli esempi sono tanti a cominciare dal turismo, che sta vedendo presenze crescenti sul mercato delle vacanze.
Ma occorre consolidare questa tendenza con adeguati investimenti sull’offerta e sulle infrastrutture materiali, e mi riferisco a viabilità e trasporti, e immateriali come quelle dell’innovazione che fanno la differenza rispetto ad altre realtà del Paese.
Chiediamo programmazione e risorse certe per consolidare e accrescere competitività, della quale si avvantaggerebbe l’intera Basilicata.
Se si riconosce, nei fatti e nei numeri, che Matera è il biglietto da visita della Basilicata sul mercato internazionale delle vacanze e allora bisogna essere consequenziali nei fatti tutto l’anno.
La creazione di una cabina di regia per lavorare in questa direzione non può che giovare a tutti, ma occorre essere operativi mettendo da parte inconcludenza e protagonismi». Tortorelli invita a non perdere altro tempo, in relazione alla necessità di mettere mano a una ripresa che ha bisogno di scelte sulle priorità e che deve fare i conti con i problemi del credito, di un sistema industriale che attende opportunità dal bando Valbasento e dal rilancio del mobile imbottito, valide alternative alla chiusura di impianti.
«Ma chiedono risposte -ha aggiunto il presidente della Camera di commercio- problemi come l’occupazione dei giovani e delle donne, del mondo agricolo e dell’artigianato. Senza dimenticare che il nostro è un territorio penalizzato da un sistema di trasporti e di comunicazione carente e che necessita di organizzazione e programmazione degli eventi promozionali, non solo di intrattenimento, ma anche di quelli da attivare con “Matera capitale europea della cultura per il 2019.
Ci sono, poi, le potenzialità dei beni ambientali e culturali, della ricerca a cominciare dall’Università e dalle diverse eccellenze diffuse del territorio, che vanno supportate in maniera adeguata.
Per tutto questo non si può e non si deve indugiare oltre.
Occorre fare sistema, parlando all’unisono,lavorando con tenacia mettendo insieme tutte le risorse in una cabina di regia, che eviti di navigare a vista rischiando di arenarsi nel mare della nullità e dell’inconcludenza e incalzando quanti per strabismo o volontà ignorano le esigenze di Matera e della sua provincia.
Ma questo dipende solo da noi.
Se ciò continua ad accadere è anche colpa di un vuoto decisionale e, a volte programmatorio, del quale altri beneficiano.
Subito al lavoro, dunque. E’ il momento di accelerare.
La Camera di commercio farà la propria parte con una azione di stimolo e di proposta,mettendo in campo impegno, costanza e progetti nella costituzione e nell’avvio della cabina di regia territoriale».
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