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Attraverso un sito internet propagandava e vendeva, previo anticipo con bonifico bancario, delle vacanze in alcuni residence di Capo Vaticano, ma quando i clienti arrivavano sul posto si accorgevano delle beffa. Sono stati i carabinieri ad identificare e denunciare l’autore, un giovane di 26 anni, C.S. di Castellammare di Stabia, già noto alle forze dell’ordine, che dovrà rispondere del reato di truffa. La vicenda che si è appena conclusa dopo minuziose indagini, ha avuto come teatro Capo Vaticano, promontorio sulla costa vibonese, dove i militari dell’Arma della stazione di Spilinga diretti dal maresciallo Vincenzo Boerio nel corso di un servizio, hanno incontrato nottetempo lungo la strada una giovane coppia con un bambino in tenera età, che ha raccontato la propria disavventura.
I militari dell’Arma hanno successivamente accompagnato la coppia presso una struttura ricettiva messa benevolmente a disposizione da Giuseppe Fiammingo, un operatore del luogo che ha ospitato la coppia per 15 giorni a titolo semigratuito. Ma a cadere nella trappola del truffaldino, non è stata una sola famiglia.
Alcune hanno già denunciato, altre non l’hanno ancora fatto per non subire ulteriori disagi. Motivo per cui le indagini continuano, anche attraverso laboriose accertamenti presso le banche per venire a capo dell’intero sistema truffaldino che grazie ai militari dell’Arma, a cui è andato il plauso di tutti gli operatori turistici, per aver ridato immagine a tutto il comprensorio di Capo Vaticano, è venuto alla luce.

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