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Una bombola di gas collegata a un congegno con tanto di batteria e due fogli di carta A4 con minacce di morte sono state fatte trovare, ieri sera, davanti all’ingresso della “Pagliuso Grandi Impianti srl”, in via Bendicenti, azienda specializzata nell’arredamento di bar e ristoranti facente capo a Paolo Fabiano Pagliuso, noto ai più per essere stato presidente del Cosenza calcio 1914.
Sul posto, a seguito di una telefonata al 112, sono giunti i carabinieri del Nucleo operativo della radiomobile e il reparto artificieri. La bombola è risultata vuota ma le lettere minatorie sono state acquisite dagli investigatori dell’Arma. Alle operazioni hanno assistito lo stesso Pagliuso e il figlio Luca, attuale general manager del Cosenza calcio, appena rientrati da Cava dei Tirreni. Le minacce rivolte a Pagliuso: “Stai attento a quello che fai”, “Salterai in aria tu e la tua famiglia”.
Della vicenda è stato subito informato il pubblico ministero Antonio Bruno Tridico, della Procura di Cosenza, che ha aperto un fascicolo. Nell’immediatezza Pagliuso padre e figlio sono stati sentiti presso il comando provinciale di Cosenza. Oggi gli investigatori dell’Arma interrogheranno altre persone. Al momento si segue qualsiasi pista, compresa quella che porta al Cosenza calcio.

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