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Il volto di Mohammadi Ashtiani Sakineh, la donna condannata dal regime iraniano alla pena di morte per lapidazione, da ieri campeggia sulla facciata del palazzo della Provincia di Cosenza di piazza XV Marzo, attraverso una gigantografia con la scritta «Sakineh libera» Il presidente Mario Oliverio ha inteso evidenziare, attraverso questa iniziativa, l’adesione della popolazione e dell’intero territorio della provincia di Cosenza ad una campagna di indignazione e solidarietà in difesa della vita e della libertà di una donna condannata alla pena di morte per lapidazione da un fanatismo di regime disumano ed ingiustificabile.
«Dobbiamo far sentire la nostra voce con grande forza – ha dichiarato il presidente Oliverio nel corso della cerimonia a cui ha partecipato, oltre agli operatori dell’informazione, anche un nutrito gruppo di cittadini- e ribellarci con determinazione contro un crimine così assurdo e inconcepibile. Una società libera, civile e democratica come la nostra non può tollerare in silenzio che una persona, una qualsiasi persona, donna o uomo che sia, a qualsiasi razza o religione appartenga, qualunque reato abbia commesso, venga sottoposta alla pena di morte per lapidazione, una pratica disumana ed assurda che viola i diritti fondamentali dell’uomo, di ogni uomo». L’immagine di Sakineh rimarrà esposta fino a quando la donna non sarà salva e libera.
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