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NAPOLI – “Il caos scatenato dal governo regionale sui Piani Urbanistici, prontamente scoperto e denunciato dal nostro capogruppo regionale Armando Cesaro, potrebbe portare automaticamente non solo alla nomina di un commissario ad acta e alla paralisi delle attività edilizie ma, peggio, allo scioglimento anche del Comune di Napoli, inadempiente come tanti altri enti sui termini di scadenza stabiliti perentoriamente dalla Legge regionale n. 16 del 2004 per la presentazione dei Puc”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia del Comune d di Napoli Stanislao Lanzotti, rinviando a quanto dispone la lettera c-bis dell’articolo 141 del Tuel (“…i consigli comunali e provinciali vengono sciolti con decreto del Presidente della Repubblica nelle ipotesi in cui gli enti territoriali al di sopra dei mille abitanti siano sprovvisti dei relativi strumenti urbanistici generali e non adottino tali strumenti entro diciotto mesi dalla data di elezione degli organi. In questo caso, il decreto di scioglimento del consiglio è adottato su proposta del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti”).
“Scriverò immediatamente al ministro dell’Interno e a quello delle Infrastrutture – rende noto Lanzotti – perché, alla luce delle scellerate scelte politiche di De Luca, chiarisca se ricorrano o meno gli estremi per lo scioglimento del Comune di Napoli”.
“Non vorremmo che tra gli obiettivi politici di questa ‘strategia urbanistica’ del governatore De Luca, che in un colpo solo potrà nominare 400 commissari e sciogliere un bel po’ di comuni poco allineati, vi sia anche questo”, conclude Lanzotti.
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