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Anche Pasqualina Straface, sindaco di Corigliano Calabro (Cosenza), sarebbe indagata nell’ambito dell’inchiesta «Santa Tecla», che ha già portato in carcere i suoi due fratelli Mario e Franco, accusati di forti collusioni con la ‘ndrangheta. La notizia si legge oggi su «il Quotidiano della Calabria», che specifica che il sindaco sarebbe stata iscritta nel registro degli indagati per concorso esterno in associazione mafiosa, insieme ad un altro centinaio di persone. Il tutto nell’ambito di un secondo troncone dell’inchiesta, che riserverebbe molte sorprese. La Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro sta infatti profondamente scavando negli intrecci presunti tra mafia e politica. La Straface – secondo le ipotesi di accusa – avrebbe ricevuto decisi aiuti dalle cosche nelle due ultime competizioni elettorali, come si evincerebbe da alcune intercettazioni e dalle dichiarazioni di alcuni pentiti. Proprio per questo pomeriggio è previsto a Corigliano Calabro il primo consiglio comunale dopo gli arresti. Il sindaco Pasqualina Straface si è sempre dichiarata estranea alle vicende addebitate ai fratelli e nei giorni scorsi, in una conferenza stampa, ha allontanato qualsiasi ipotesi di dimissioni dall’incarico.
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