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«Il Pd calabrese è compatto al fianco del sindaco di Celico, Luigi Corrado, e della sua amministrazione, fatti oggetto di un atto intimidatorio. E’ l’ennesimo tentativo, registrato in Calabria, di bloccare l’attività amministrativa di quanti si impegnano quotidianamente nelle istituzioni per il progresso delle comunità». Lo ha detto il senatore Adriano Musi, commissario regionale del Partito Democratico, dopo avere appreso del ritrovamento di una bottiglia contenente liquido infiammabile davanti alla porta del municipio del centro cosentino. «I comuni calabresi – ha commentato Musi secondo quanto riportato in una nota – sono diventati veri e propri avamposti, esposti ad ogni sorta di pressione Ed a tentativi di condizionamento che non possono essere tollerati. L’auspicio – ha aggiunto – è che su questo, come su altri casi di attentati intimidatori, la giustizia faccia il suo corso, ripristinando le regole dello stato di diritto in territori in cui la democrazia, in tutte le sue articolazioni, è sempre più frequentemente bersaglio della criminalità». (AGI) Com/Adv 101735 AGO 10 (AGI) – Catanzaro, 10 ago. – «Il Pd calabrese è compatto al fianco del sindaco di Celico, Luigi Corrado, e della sua amministrazione, fatti oggetto di un atto intimidatorio. E’ l’ennesimo tentativo, registrato in Calabria, di bloccare l’attività amministrativa di quanti si impegnano quotidianamente nelle istituzioni per il progresso delle comunità». Lo ha detto il senatore Adriano Musi, commissario regionale del Partito Democratico, dopo avere appreso del ritrovamento di una bottiglia contenente liquido infiammabile davanti alla porta del municipio del centro cosentino. «I comuni calabresi – ha commentato Musi secondo quanto riportato in una nota – sono diventati veri e propri avamposti, esposti ad ogni sorta di pressione Ed a tentativi di condizionamento che non possono essere tollerati. L’auspicio – ha aggiunto – è che su questo, come su altri casi di attentati intimidatori, la giustizia faccia il suo corso, ripristinando le regole dello stato di diritto in territori in cui la democrazia, in tutte le sue articolazioni, è sempre più frequentemente bersaglio della criminalità».

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